Napoli, piazza Giovanni Paolo II pista per auto e scooter: «Pedoni a rischio»

Napoli, piazza Giovanni Paolo II pista per auto e scooter: «Pedoni a rischio»
di Giuliana Covella
Lunedì 24 Giugno 2019, 12:30 - Ultimo agg. 14:49
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Scampìa, piazza Giovanni Paolo II diventa pista per le corse di auto e scooter ogni sera, pericolo per i pedoni. Ormai è diventato un calvario: con l’arrivo dell’estate i residenti non trovano pace, in quella che potrebbe essere una delle aree all’aperto più belle del quartiere, dove godere di un po’ di refrigerio dal caldo. Il rischio maggiore infatti è di rimanere vittime di centauri e automobilisti che scorrazzano nella piazza, incuranti della presenza di mamme, bambini e anziani seduti su panchine e muretti. L’ultima tragedia sfiorata si è verificata domenica sera, quando una mamma col figlioletto nel carrozzino ha rischiato di essere investita da un’automobile in corsa nell’area pedonale. A lanciare l’allarme è Claudio Di Pietro, consigliere dell’ottava Municipalità, che ha inviato una nota urgente al sindaco Luigi de Magistris, al capo gabinetto Attilio Auricchio e all’assessore alla sicurezza urbana Alessandra Clemente per segnalare lo stato di anarchia della piazza.
 

 


«Chiediamo la massima attenzione, poiché ogni sera vi sono scorribande di veicoli che sfrecciano ad alta velocità all’interno del perimetro della piazza», spiega Di Pietro. «So che siamo in periferia e non abbiamo gli stessi diritti di un cittadino del centro o di piazza Medaglie d’Oro - polemizza il consigliere - ma vorremmo anche noi camminare senza essere investiti nelle nostre strade. Come si può rimediare senza avere sul territorio un numero adeguato di addetti della polizia municipale?». La soluzione, a detta dell’esponente della Municipalità, sarebbe quella di «installare paletti a tutela dei pedoni onde evitare che ci scappi prima o poi il morto». «La piazza è di competenza municipale, ma basterebbe anche che il Comune intervenisse con una quindicina di dissuasori per salvare la vita a tanti cittadini che frequentano la piazza ogni giorno», conclude Di Pietro. 

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