Salvatore Abruzzese via da Napoli, l'ex attore di “Gomorra” ​sfrattato dai clan di Scampia

Salvatore Abruzzese via da Napoli, l'ex attore di “Gomorra” sfrattato dai clan di Scampia
di Melina Chiapparino
Venerdì 23 Settembre 2022, 22:57 - Ultimo agg. 25 Settembre, 09:00
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«Ricominciare una nuova vita». È per questo motivo che Salvatore Abruzzese è andato via da Napoli come hanno confidato i suoi amici di Scampia con i quali, però, ha allentato i rapporti da tempo. Il 28enne napoletano, diventato popolare a 13 anni per un ruolo nel film “Gomorra” dove interpretava il baby-criminale Totò, oggi vive in Lombardia. C’è qualche amico che considera il suo allontanamento una vera e propria fuga per non rischiare ritorsioni dopo la spirale di violenza e criminalità dove era finito ma, per tanti altri, si è trattato semplicemente di «sopravvivenza». Salvatore, che non era riuscito a proseguire la sua carriera nel mondo del cinema, era finito agli agli arresti domiciliari per spaccio di droga e, nel luglio del 2021, pestato a sangue da Leopoldo Marino e Carmine Pandolfi arrestati giovedì dai carabinieri di Napoli. 

Salvatore aveva chiuso tre anni fa con il mondo del cinema. Dopo l’enorme successo con il film di Matteo Garrone, col trascorrere del tempo era riuscito a guadagnarsi solo piccoli ruoli e collaborazioni con produzioni minori che avevano piano piano smantellato il suo sogno di fare l’attore. Il mondo di “Gomorra” in un certo senso, lo aveva abbandonato ma solo sul set. Nella vita reale si guadagnava da vivere come i personaggi che aveva interpretato dietro le telecamere. Il suo nome, infatti, è riemerso agli onori della cronaca nel gennaio 2021, quando è stato arrestato per spaccio di droga. Qualche mese dopo, a luglio, Salvatore è stato brutalmente picchiato mentre era nella sua abitazione a Scampia, nella zona conosciuta come “Case dei Puffi” dove stava scontando gli arresti domiciliari.

Non solo. Il ragazzo, all’epoca 26enne, si trovava temporaneamente sulla sedia a rotelle in seguito a un incidente domestico che gli aveva causato la frattura di entrambi i calcagni e solo il baccano provocato da alcuni cani, allertando la madre, aveva interrotto il pestaggio di sangue. Salvatore, come è emerso dalle indagini dei carabinieri, aveva contratto un debito di sessanta euro per una dose di droga non pagata, arrivato a 2.500 in un anno. I suoi «creditori» gli avevano posto un ultimatum: i soldi o la casa in cui abitava con sua madre. Per il pestaggio, i carabinieri hanno arrestato il 39enne Leopoldo Marino e il 25enne Carmine Pandolfi con le accuse di estorsione e lesioni aggravate dal metodo mafioso.

Dopo aver chiuso con il cinema, ora Salvatore ha chiuso anche con Scampia, trasferendosi a chilometri di distanza per «ricominciare una nuova vita». La vicenda di Salvatore ha riacceso l’attenzione su «come i clan tengano sotto scacco il territorio, la vita sociale ed economica» ha denunciato Francesco Borrelli, il consigliere regionale dei Verdi che ha definito «la camorra una vera e propria holding che non controlla soltanto grandi imprese e mercati super redditizi ma che tiene la popolazione in pugno andandole “in soccorso” anche con i micro-prestiti sostituendosi agli istituti finanziari, con interessi e metodologie di recupero crediti del tutto differenti da questi». 

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Le case popolari e le occupazioni abusive degli alloggi, sono senz’altro un business che, in alcuni casi, si associa anche all’allestimento di locali e ambienti domestici adattati a piccole piazze di spaccio. «Lo Stato è lentissimo nel dare le case popolari a chi ne ha diritto e i clan si sono trasformati in veri e propri “ufficiali giudiziari” per sfrattare con la violenza e a tempi di record chiunque compresi i poveri cristi» ha sottolineato Borrelli insieme con Fiorella Zabatta, coportavoce regionale del Sole che Ride. «Bisogna setacciare tutta la citta, nei giorni scorsi i Verdi sono stati nello stabile di Pizzofalcone dove alcuni clan hanno occupato case comunali e stanno cacciando i legittimi assegnatari per realizzare una piazza di spaccio» conclude il consigliere. 

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