Dopo lo scippo scatta l'inseguimento dei cittadini, ma ai danni dei turisti che lo hanno subito e in favore dei criminali. Ha dell'incredibile, infatti, l'episodio raccontato dal consigliere di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e dagli abitanti di una delle fette di centro storico maggiormente calpestate sia dai malintenzionati, sia dai visitatori che arrivano a Napoli da tutto il mondo. Siamo cioè a Montesanto, a due passi dalla Cumana e dalla Pignasecca. È qui che, nelle scorse sere, una fiumana di persone si è messa a correre insieme ai delinquenti per confondere gli agenti delle forze dell'ordine e per coprire così le tracce dei due ladri che avevano appena tentato di scippare la tracolla a una turista.
L'inseguimento al rovescio avviene all'esterno della Cumana.
Vista la vicinanza dell'inseguimento pro-scippo con la stazione della Cumana, le telecamere di sicurezza potrebbero aver ripreso parte della scena, la cui notizia è stata diffusa nella mattinata di lunedì: A sottolinearlo, è Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde: «A Montesanto - commenta - c'è una concentrazione di delinquenza incredibile, che sta raggiungendo numeri decisamente preoccupanti. Quella zona, benché centralissima, è uno dei posti assieme più frequentati dai turisti, più degradati e para-delinquenziali della città. Se siamo arrivati al punto in cui i vacanzieri vengono inseguiti e, dopo il tentato crimine, partono i cori per gli scippatori, ci ritroviamo di fronte a quella che potremmo definire l'iniziazione pubblica di un rito criminale. Mi auguro che gli occhi elettronici, di qualunque attività della zona, possano gettare luce sulla faccenda. In zona, inoltre, c'è un commissariato di polizia adiacente al Teatro Bracco. Di domenica, di solito, la sorveglianza diminuisce». Restando in tema di scippi e criminali nostrani, i turisti non se la passano benissimo nemmeno alla stazione: fare il ticket alle macchinette significa imbattersi in «Antonio o biondo», che aiuta' quei vacanzieri che non si fanno aiutare nelle operazioni di acquisto del tagliando. Un aiuto fornito a scopo di furto, ovviamente. «Così ritardi la fila, se non ti fai aiutare o se non ti sbrighi - minaccia O biondo avvicinandosi ai portafogli aperti dei viaggiatori - te la devi vedere con me». Se non fosse per gli agenti della polizia di Stato che presidiano le emettitrici, i reati sarebbero tantissimi.