Natale a Napoli, le voci di San Gregorio Armeno: «Vogliamo date certe, la via dei pastori non può scomparire»

Nelle vie adiacenti alla chiesa si tiene un vivacissimo e caratteristico mercato delle statuine per presepe, di ogni materiale, dimensione e soggetto
Nelle vie adiacenti alla chiesa si tiene un vivacissimo e caratteristico mercato delle statuine per presepe, di ogni materiale, dimensione e soggetto
di Alessandra Martino
Sabato 6 Novembre 2021, 15:34 - Ultimo agg. 20:58
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Napoli: una città, mille volti. In occasione del Natale, tutto il centro storico della città partenopea si anima e si veste “a festa”: lo stop per Covid19 avvenuto l'anno scorso, quando le tradizionali fiere natalizie, programmate dall'amministrazione comunale ogni anno, saltarono a causa delle misure anti-contagio. Napoli, infatti, fu per buona parte del tempo in zona rossa Covid.

Quest'anno, grazie soprattutto alla campagna di vaccinazione, la situazione è migliorata e le norme, salvo imprevisti, al momento consentono di poter avere i mercatini di Natale.

In Via San Gregorio Armeno nei prossimi giorni dovrebbe ripartire la Fiera di San Gregorio Armeno, quella caratterizzata dalla tradizione, quella conosciuta in tutto il mondo per le elaborazioni scenografiche dei personaggi del presepe - a grandezza naturale e in miniatura -, realizzati rigorosamente a mano dagli artigiani.

Nel cuore di Spaccanapoli, luogo simbolo dell’antica tradizione napoletana, il 'mercatino' di Natale in via San Gregorio Armeno è assolutamente imperdibile nel periodo natalizio. Quest’anno sarà dedicato alle vittime del Covid.

Ieri pomeriggio si è tenuto il primo incontro con le Municipalità al Comune di Napoli, con gli assessori Teresa Armato (Commercio) e Antonio De Iesu (Sicurezza), Polizia Municipale, tecnici del Comune e i rappresentanti delle associazioni e della Fiera di San Gregorio Armeno.

«Dopo un incontro apparentemente proficuo con l’amministrazione comunale – spiega Gabriele Casillo, dell'associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno – abbiamo ancora qualche problema burocratico da risolvere: Piazza San Gaetano, non può essere estromessa dalla Fiera.  A pochi passi da lì ci troviamo nel cuore di San Gregorio Armeno.

Abbiamo fatto domanda a luglio per evitare che ci fossero problemi con l’inaugurazione ma siamo agli inizi di novembre e non abbiamo ancora avuto una risposta e una data certa. Io, in qualità di rappresentante delle Botteghe non mi sento ascoltato».

Il Comune sta lavorando per riportare i mercatini di Natale, ma tutto dipenderà dalle normative anti-Covid19. L’Associazione delle Botteghe di San Gregorio, in merito, ha proposto anche un piano per poter far funzionare la Fiera di San Gregorio nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-contagio.

«Come associazioni abbiamo chiesto al Comune di tutelare le botteghe artigiane tradizionali e frenare il proliferare di fast-food al centro storico – spiega Casillo- Noi abbiamo proposto di dare spazio alle storiche fiere che rendono famose Napoli bel Mondo. Non possiamo accettare che la Fiera di San Gregorio Armeno si trasformi in un semplice mercatino che può essere riprodotto in tutta Europa. La nostra è una fiera storica, ventennale. Il Centro Storico non può perdere la sua identità».

Le famosissime “vie del Presepe” e la nuova amministrazione nelle prossime ore saranno al centro di un dibattito: dare spazio ai ristoratori che nell’ultimo anno sono stati il settore più danneggiato dalla pandemia o continuare con la tradizione secolare, conosciuta in tutta il mondo?

Una cosa è certa: torneranno le bancarelle di dolciumi, torrone, presepi, pastori e alberi di Natale, ma anche le luci, i colori e sapori, gli addobbi fatti a mano che creno un’atmosfera particolare che solo a Napoli si ritrova.

Via San Gregorio Armeno ha mantenuto per secoli quella magica atmosfera natalizia che solo su questa via, più che altrove si respira, tra musiche natalizie, alberi di natale, persone, profumo di caldarroste e la bellezza e la storia che solo la città di Napoli può offrire.  Anche quest’anno, al di là delle scelte amministrative, il centro storico proverà ad essere un museo a cielo aperto custode delle più antiche e famose botteghe di presepi del mondo.

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