Napoli, lo sfratto di Antonella e quel contratto mai registrato: «Ora rischio di finire in mezzo a una strada»

Napoli, lo sfratto di Antonella e quel contratto mai registrato: «Ora rischio di finire in mezzo a una strada»
di Andrea Aversa
Domenica 13 Marzo 2022, 19:01 - Ultimo agg. 21 Marzo, 09:40
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«Ma che legge è questa? Sono stata vittima di una truffa eppure rischio di restare senza casa», è disperata Antonella Pollio. Dal 1998, dopo aver vissuto in un container, vive con la sua famiglia ad Arco Felice in un'abitazione per la quale ha avuto accesso alle agevolazioni previste dalla legge 431 in materia di affitti e locazioni. L'anno successivo, nel 1999, ha firmato con la proprietaria un nuovo contratto con relativo aumento. Con l'arrivo dell'euro Antonella e la sua proprietaria hanno raggiunto un nuovo accordo: l'affitto per la casa si sarebbe trasformato in un valore di 450 euro, rispettando quello vecchio in lire. Ma sul contratto era sempre indicato l'importo precedente, ovvero di 700 mila lire.

Un dettaglio diventato un ostacolo insormontabile. Quando infatti Antonella ha fatto domanda al Comune per ottenere i contributi previsti dalla legge 431, si è trovata di fronte ad una brutta sorpresa: per il Caf e l'Agenzia delle entrate il contratto di locazione non è mai esistito, in pratica la proprietaria non l'avrebbe mai registrato alle autorità competenti. «Nel 2019 avevo finalmente firmato il contratto che segnava in euro la cifra dell'affitto da pagare.

Poi nel 2020 ho scoperto che si era praticamente trattato di un contratto fantasma». Ma il calvario per la donna era iniziato già anni prima: «Già in altre occasioni la proprietaria mi aveva chiesto un aumento. Alla fine abbiamo sempre trovato un accordo nonostante la casa avrebbe avuto bisogno di alcuni lavori. Ho dovuto convivere con muffa e umidità». 

A causa dell'assenza del contratto di locazione, Antonella non ha potuto fare domanda per ricevere le agevolazioni economiche che le avrebbero consentito di pagare l'affitto. «Mio marito ha avuto problemi di lavoro, abbiamo anche perso l'accesso ai buoni spesa. Ed ora rischiamo anche di finire in mezzo a una strada per una colpa che non abbiamo». Per il fisco il contratto di locazione di Antonella è stato invisibile per quasi 20 anni. «Mi è stato detto che avrei dovuto denunciare i fatti alla Guardia di finanza. Intanto da aprile 2020 non riesco a pagare più il fitto e a giugno dello stesso anno la proprietaria mi ha fatto avere lo sfratto diventato esecutivo dal 3 marzo scorso». 

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Oltre al danno la beffa: «Un avvocato al quale ci eravamo affidati ha finito di rovinarci - ha spiegato Antonella - Il legale non ha fermato lo sfratto ma ha soltanto denunciato la proprietaria per non aver mai registrato il contratto. Ad oggi non riusciamo a trovare una casa e abbiamo una situazione economica difficile con l'impossibilità di fare domanda per usufruire di particolari agevolazioni. Abbiamo anche provato a fare una proposta alla proprietaria: mettiamo una pietra sopra all'intera vicenda e io inizio a pagarti il fitto da questo mese. Io sono cardiopatica, questa situazione mi sta uccidendo. Cosa devo fare? Vi prego aiutatemi».

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