Napoli, i sindacati sul Cardarelli in affanno: «Doveva essere costruita una struttura Covid ad hoc»

Napoli, i sindacati sul Cardarelli in affanno: «Doveva essere costruita una struttura Covid ad hoc»
di Nunzia Marciano
Mercoledì 5 Maggio 2021, 14:25 - Ultimo agg. 6 Maggio, 08:42
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«Qui nessuno dice che non dovevamo accogliere i pazienti Covid19: diciamo però che questo non doveva significare stravolgere e smantellare la gestione dell’Ospedale Cardarelli»: è l’accusa rivolta nel corso di una conferenza stampa nella sede di Napoli, dall’ANAAO ASSOMED, il sindacato dei medici della provincia partenopea, chi hanno preso parte Franco Verde, coordinatore provinciale Napoli, Eugenio Gragnano e Rodolfo Nasti, componenti di segreteria aziendale, e Luigi Orsini, segretario aziendale.

Il Sindacato denuncia come uno dei più grandi ospedali del Sud Italia sia stato messo in ginocchio e ancora di più ora che si è tornati in zona gialla, con l’aumento di accesi al Pronto Soccorso: «Sarebbe bastato fare le cose diversamente, costruire ad esempio una struttura ad hoc per i pazienti Covid, spazio ne abbiamo», fa sapere Verde: «Ciò che più ci lascia basiti è la lentezza a tutti i livelli e le decisioni sbagliate: dal governatore Vincenzo De Luca che ha dichiarato il Cardarelli centro covid alla dirigenza dell’Ospedale che non solo non si è opposta ma ha anche ingolfato il sistema, senza neppure più rispettare i contratti, con personale ora allo stremo.

Ma non ci arrendiamo».

Si chiede dunque, un riassetto del PS che ad oggi registra circa 250 accessi giornalieri, di cui almeno 15-20 con Covid19. E proprio sulla gestione dei pazienti positivi che verte un’altra questione non di meno ritenuta fondamentale, ossia se essi possono o meno stare in reparti non covid: «Lo scorso 13 aprile due virologi si sono espressi in maniera diametralmente opposta sulla questione. Noi, senza fare polemica, chiediamo al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro una spiegazione per capire come comportarci.

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