Dopo la pausa estiva ritornano gli appuntamenti con la sostenibilità di Tecno Talks. Le chiacchierate, organizzate dal Gruppo Tecno, sui temi di grande rilevanza per le aziende.
«Trasporti: le opportunità di un futuro sostenibile» è il titolo dell’incontro andato in scena nel primo pomeriggio di oggi, nella storica sede dell’azienda a Palazzo Ischitella, a cui ha preso parte l’Ad di Trenitalia, Luigi Corradi. All’attualissima discussione, moderata dal giornalista de ll Sole 24 Ore, Simone Filippetti, hanno preso parte Giovanni Lombardi, presidente di Tecno e Paolo Taticchi, professore di Strategia e Sostenibilità dell’University College di Londra. Tra i presenti, in platea, anche il presidente dell’Ente autonomo volturno, Umberto De Gregorio.
Dal museo ferroviario di Pietrarsa, dove è nata la prima ferrovia d’Italia, fino all’Alta velocità, «necessaria per unire il Paese, specialmente verso Sud», passando per i fondi destinati dal Pnrr e alla possibilità di utilizzare le aree ferroviarie dismesse per creare poli di energia rinnovabile.
Questi solo alcuni dei temi caldi sviscerati nel corso dell’incontro. «Oggi la vera sfida è migliorare ancora il servizio» ha detto l’Ad di Trenitalia, Luigi Corradi, ribadendo che il trasporto ferroviario è da tempo all’insegna della sostenibilità.
«La sostenibilità per le ferrovie dello Stato – chiarisce Corradi - si basa su tre pilastri: sociale, economico e ambientale, la sfida è su tutti e tre temi». Su quello ambientale: «Noi siamo sostenibili da sempre. I treni sono elettrici, a parte una piccolissima percentuale a diesel su cui stiamo lavorando per diminuire l’inquinamento però siamo già al 90% elettrici. Al momento stiamo cercando di consumare ancora meno, ogni treno nuovo consuma il 30% in meno».
«Il tema della sostenibilità è oggi attualissimo e trasversale per tutte le aziende – ha invece osservato il presidente di Tecno, Giovanni Lombardi – se prima, su alcuni mercati, era visto quasi come un dovere oggi è osservato come un’opportunità. Anche a seguito dell’aumento dei costi energetici». Sostenibilità che si lega, inesorabilmente, al tema della mobilità, specialmente a Napoli e alla sua area metropolitana. «Il Comune ha già fatto qualcosa – prosegue Lombardi – sono state messe in bando circa 60 colonnine elettriche: bisogna adeguarsi col tema di mobilità diversa. Come ad esempio la cura del ferro su cui Napoli è già molto avanti. Nel giro di un anno e mezzo avremo infatti l’aperura di diverse stazioni che dovrebbero alleggerire il traffico cittadino».