Napoli. Via Epomeo, spari in strada: due bossoli in una casa

Napoli. Via Epomeo, spari in strada: due bossoli in una casa
di Nico Falco
Lunedì 7 Settembre 2015, 09:54
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Sei ragazzi, su tre scooter, sfrecciano lungo via Epomeo. Pistole in pugno. Tutti giovanissimi, forse appena maggiorenni. Nel tratto tra l'edificio delle Poste e l'incrocio con via Pia aprono il fuoco. Almeno sette colpi, dicono i residenti. Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale, intervenuti insieme ai colleghi dei commissariati San Paolo, Pianura e Bagnoli, ne troveranno tre, calibro 9x21, tra cui uno inesploso. Una manciata di secondi di follia, in un pomeriggio domenicale sonnacchioso, di quelli in cui il tempo incerto fa preferire la poltrona. E in cui si rischia, come successo a una famiglia, di ritrovarsi due «botte» nel salotto, al secondo piano di un palazzo in un territorio al centro di uno scontro tra gruppi camorristici.



L'episodio, che si è verificato intorno alle 17 di ieri, è la fotografia di quello che sta avvenendo negli ultimi giorni tra Soccavo e il Rione Traiano, dove gli equilibri di potere tra vecchi clan e giovani leve con ambizioni di comando si giocano a suon di piombo. Pistole, ma anche Kalashnikov, per sparare all'impazzata tra le strade, puntando in cielo o contro gli edifici. Piogge di proiettili impazziti, che probabilmente solo per miracolo non hanno colpito nessuno. Ma, ritengono gli inquirenti, potrebbe trattarsi di una questione di ore. Con un clima così teso, in una situazione così precaria, i criminali potrebbero presto alzare il tiro e l'asfalto si macchierebbe di altro sangue, innocente o di camorra. Quello di via Epomeo è solo l'ultimo, in ordine di tempo, dei raid che si sono consumati a ritmo impressionante in meno di quarantotto ore. Tutti in un quadrato di poche decine di metri, a Soccavo. Intorno alle 23 di sabato sera, dopo la segnalazione di un residente, sono stati trovati a terra due bossoli calibro 9x21. Una manciata di ore dopo, in via delle Bucoliche, un vero e proprio assalto con obiettivo una villetta abitata da una donna e dalle sue due figlie. Ignoti hanno scavalcato il muro di cinta e hanno sparato contro l'abitazione con un fucile automatico. Hanno crivellato di proiettili la porta, il muro e una Smart parcheggiata davanti alla casa. Le forze dell'ordine hanno rinvenuto trenta bossoli, calibro 7x62 Nato, esplosi da un'arma a ripetizione.



Un messaggio a colpi di Kalashnikov, che ha tutto il sapore di un'intimidazione. Passano soltanto poche ore e, sempre a Soccavo, gli agenti trovano altri proiettili. In via Canonico Scherillo, a qualche passo di distanza, ne vengono repertati diciassette, sempre calibro 7x62, ma 39mm invece dei 56mm dei colpi esplosi contro la villetta. Non è escluso che siano stati sparati nel corso dello stesso raid, forse dai criminali mentre si allontanavano dalla zona. Il successivo episodio, in pieno giorno, ancora con un'arma da guerra. A mezzogiorno una sventagliata di fucile a ripetizione crivella di colpi un edificio in via Croce di Piperno. Sedici proiettili rinvenuti, uno dei quali all'interno dell'abitazione di una donna incensurata: la pallottola, dopo aver forato il muro, si era conficcata nel televisore.



Ha rischiato la vita, come le due donne che, sabato mattina, si sono accorte che durante la notte un proiettile dopo aver forato la tapparella aveva colpito il solaio, nella loro casa al Rione Traiano.
E, infine, si arriva all'episodio del pomeriggio di ieri in via Epomeo. Ragazzini che sparano tra la gente, senza preoccuparsi di colpire qualcuno.
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