Napoli, lavori infiniti allo stadio Collana: campo, pista e piscina in alto mare

Napoli, lavori infiniti allo stadio Collana: campo, pista e piscina in alto mare
di Gianluca Agata
Venerdì 7 Agosto 2020, 23:57 - Ultimo agg. 8 Agosto, 10:13
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Gare al palo, concessionario che attende un cronoprogramma e non può ripartire se non arriva la documentazione dall’ufficio competente. Al Collana si passa più tempo tra ricorsi e carte bollate che a fare sport. E la nomina del commissario ad acta da parte della giunta regionale aggiunge altra incertezza a quello che accadrà tra una denuncia alla Procura generale della Repubblica, una alla Corte dei Conti e una richiesta di verifica del cronoprogramma alla vicepresidenza della giunta regionale.

Il presidente De Luca vuole vederci chiaro sul comportamento della sua amministrazione. «Sono emerse varie e gravi criticità nella attività della Direzione generale risorse strumentali, tra l’altro con riguardo alle modalità di esecuzione dei lavori sull’impianto, da parte della concessionaria Società Giano, e al controllo sull’esecuzione della Convenzione» è scritto nella delibera di nomina del commissario. Giano ha realizzato la palestra di arti marziali e quella di ginnastica. Poi più nulla in attesa di un ok mai arrivato. Una settimana fa, proprio la società aggiudicataria, presentando l’accordo di collaborazione con i campioni di scherma Diego Occhiuzzi, e di pugilato, Patrizio Oliva, aveva denunciato i ritardi della Regione nel dare l’ok per la prosecuzione dei lavori. Lavori che dovevano partire - secondo un cronoprogramma comune tra società costruttrice e la Regione - il 15 settembre 2019 per concludersi il 15 gennaio 2021.
 


Lo stallo è evidente. Secondo quanto previsto, la Regione, con una spesa di 8 milioni di euro, si è fatta carico di: pista di atletica, campo da gioco, piscina, tribuna (lato Acitillo), torri faro. Ma è tutto ancora in alto mare: la piscina è al progetto esecutivo con il parere favorevole dell’Anac per far partire la gara; le torri faro sono al progetto esecutivo in attesa di gara; la tribuna è al progetto definitivo in attesa di mettere a gara progetto esecutivo e lavori. Giano realizzerà per un importo di 7 milioni di euro la tribuna Quattro Giornate, la palestra di via Ribera, la pista di pattinaggio, palazzetto dello sport e sistemazioni esterne. Lavori che devono partire insieme, e dei quali non esiste una data di inizio, anche se sono presenti nella cosiddetta fase 2 delle Universiadi che si sarebbe dovuta avviare nel settembre di un anno fa. Polemica da parte delle associazioni del Collana guidate da Sandro Cuomo che denunciano «la particolare “benevolenza” con la quale gli uffici regionali hanno rovesciato come un calzino un bando di gara per trasformarlo in un regalo vero e proprio a un privato, sollevandolo da ogni onere» e «addirittura subentrando nella realizzazione dei lavori in luogo del concessionario». Ipotizzando un conflitto di interessi tra De Luca e il futuro commissario. «È ipotizzabile che una delle parti in causa in violazione nomini l’ente giudicante?». A loro risponde Patrizio Oliva, per il quale «la gestione pubblica del Collana degli ultimi 40 anni è sotto gli occhi di tutti. Di questi tempi è necessario garantire una manutenzione costante che solo un privato può permettersi».

«Abbiamo richiesto la nomina del commissario ad acta perché i lavori di competenza regionale devono subire un’accelerata, vanno troppo a rilento e questo lo stiamo denunciando da tempo. Bisogna restituire al più presto alla cittadinanza l’impianto sportivo nella sua totalità» spiega il consigliere regionale Francesco Borrelli. «Se il commissario riuscirà finalmente a far attuare il cronoprogramma ne beneficerà tutta la collettività» ha proseguito Rino Nasti, consigliere dei Verdi-Europa Verde della Municipalità Vomero-Arenella. 
 

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