Napoli, strada franata a Marechiaro
dopo un anno il via ai lavori

Napoli, strada franata a Marechiaro dopo un anno il via ai lavori
di Paolo Barbuto
Sabato 10 Settembre 2022, 23:59 - Ultimo agg. 11 Settembre, 18:10
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Tredici mesi dopo la frana che ha trascinato via un pezzo di via Alfano, a Marechiaro inizieranno i lavori di ripristino. Il cantiere aprirà domattina, dicono fonti attendibili, e dovrebbe essere di durata contenuta: un paio di mesi, condizioni meteo permettendo.
La notizia è stata diffusa ufficialmente dalla prima municipalità, competente per quel territorio, con una nota a doppia firma del presidente, Mazzone, e del vice con delega alla manutenzione, Matrusciano: «Il 12 settembre 2022 (domani ndr), l’Abc darà inizio ai lavori per la realizzazione del muro e tratto di strada crollati in via Franco Alfano».

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Non dovrebbe trattarsi di un’opera particolarmente complessa sul piano ingegneristico.

Il progetto, secondo le prime informazioni, prevederebbe la sistemazione di un “sostegno” al di sotto della strada crollata che poi verrebbe asfaltata e risistemata. La porzione più complessa dei lavori dovrebbe essere proprio quella del trasporto e dell’allocazione della base della struttura viaria da ripristinare: secondo le indicazioni iniziali l’operazione dovrebbe essere realizzata passando attraverso un terreno confinante con l’utilizzo di mezzi speciali. Una volta completata questa parte dei lavori, il resto dovrebbe essere in discesa.

«Seguiremo con grande attenzione l’andamento dei lavori, cosi come abbiamo fatto, rendendoci parte attiva, nel seguire i lunghi e tortuosi processi relativi ai permessi da ottenere per la cantierizzazione dell’area», hanno chiarito nella nota ufficiale Giovanna Mazzone e Marcello Matrusciano i quali fin dall’avvio del loro mandato, all’indomani della frana e della chiusura della strada, si sono battuti per una soluzione.


La prima, complessa, parte del percorso verso il ripristino è stata quella dell’individuazione delle responsabilità del cedimento. Solo quando si è definitivamente appurato che era stato un guasto alle condutture gestite dalla Abc, è stato possibile far partire le procedure per l’avvio dei lavori.
C’è stata, però, grande lentezza nel percorso burocratico e autorizzativo, così all’inizio della scorsa estate la municipalità è scesa in campo con vigore.
Fino a quel momento c’erano state richieste costanti da parte dei vertici municipali, spesso tenute in scarsa considerazione, così alla fine è stato necessario fare la voce grossa: alla vigila delle vacanze estive venne convocata una riunione collegiale fra tutte le parti interessate per verificare lo stato dell’arte e i progressi sul fronte della cantierizzazione. La risposta fu generica: il cantiere aprirà a settembre.
Alla fine di agosto, per avere finalmente certezze sull’avvio dei lavori, la prima municipalità ha convocato una nuova riunione nella quale, però, ci sono state innumerevoli defezioni. Per evitare che il meccanismo si inceppasse nuovamente, la presidente Mazzone ha scritto una lettera ufficiale pretendendo risposte. E la risposta è arrivata qualche giorno fa con l’annuncio ufficiale della cantierizzazione a partire dal 12 di settembre.

Lo sprofondamento di via Alfano risale al 20 agosto del 2021. Quel giorno, alle sette del mattino, i residenti videro la strada dinanzi alla loro abitazioni sbriciolarsi lentamente e inesorabilmente. Nei giorni precedenti avevano notato, e denunciato, piccoli sprofondamenti; fin da subito si comprese che la questione era legata a una conduttura danneggiata. 
Da quel momento sono trascorsi 387 giorni con la strada chiusa, pericolosa e trasformata lentamente in una discarica. Alla fine dello scorso agosto, in occasione del primo “compleanno” dello sprofondamento, ci fu una protesta: i residenti chiedevano una svolta.
Domattina quella svolta, finalmente, dovrebbe arrivare. 
 

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