Napoli, è stretta sulla movida: arriva il Daspo ai parcheggiatori

Napoli, è stretta sulla movida: arriva il Daspo ai parcheggiatori
di Mariagiovanna Capone
Venerdì 8 Giugno 2018, 07:00 - Ultimo agg. 13:43
3 Minuti di Lettura
Pugno di ferro contro i parcheggiatori abusivi. Nell'ordinanza sulla Movida sicura, firmata ieri dal sindaco de Magistris, c'è un capitolo dedicato al contrasto di questa diffusa e grave forma d'illegalità. Salate le multe che vanno da 1.000 a 3.500 euro ma inoltre sarà emesso l'ordine di allontanamento, immediatamente trasmesso al questore, il cosiddetto Daspo.

Nel provvedimento, che entrerà in vigore oggi viene data una mano ai gestori con orari di chiusura che prevedono mezz'ora in più, ma anche ai residenti. Molte le novità rispetto all'ordinanza stilata nel novembre scorso, prorogata in due occasioni, tutte pianificate dopo una serie di incontri con commercianti, Comitati dei residenti e componenti della «Consulta della notte» istituita dalla Municipalità 2. Novità che almeno sulla carta vorrebbero portare a una movida più educata e rispettosa delle leggi, con sanzioni molto più ingenti in caso di violazioni, ma soprattutto volte a migliorare la sicurezza urbana con specifici fattori emersi dal confronto del sindaco con prefetto e questore al Comitato sull'ordine e la sicurezza pubblica di mercoledì mattina.
 
Su questo punto l'amministrazione comunale ha voluto sostenere le attività economiche e la vocazione turistica della città. Mezz'ora in più ai gestori, che in questi sei mesi e mezzo in cui è stata sperimentata la precedente ordinanza hanno subito un calo degli introiti pari al 20 per cento e in alcuni casi anche del 40 per cento. I giorni restano invariati: dalla domenica al mercoledì si chiude alle 2.30, mentre dal giovedì al sabato alle 3.30. Contrari i comitati dei residenti sulla mezz'ora in più.

La nuova ordinanza avrà una durata più lunga della precedente ossia otto mesi. Scadrà, quindi l'8 febbraio. Inoltre, non sarà valida in alcuni giorni di intensità dei flussi turistici: 14 e 15 agosto, 18 settembre, 31 ottobre, 1 e 2 novembre, 7 e 8 dicembre, 24, 25 e 26 dicembre, 31 dicembre 2018, nonché 1 e 5 gennaio 2019.

Ascoltate le richieste dei residenti del centro storico. Ora si potranno utilizzare su strada amplificatori e/o percussioni soltanto in rigide fasce orarie: 10-13 e 17-21. Ma c'è ambiguità sul tema poiché non sono definite le sanzioni in caso di violazioni, e i decibel consentiti, poiché esistono norme sull'impatto acustico che imporrebbero la misurazione. Per i baretti invece i locali devono evitare che suoni e rumori siano percepibili all'esterno dopo le 24.

L'ordinanza da una stretta su ciò che riguarda il decoro urbano, rivolgendosi ad attività commerciali e artigianali del settore alimentare come gelaterie, rosticcerie, pasticcerie, yogurterie, friggitorie. Pulizia e ordine all'esterno durante l'orario di apertura, nonché servizio di pulizia aggiuntiva oltre a quello svolto dall'Asia dopo la chiusura. Altra ambiguità poiché nell'ordinanza l'obbligo è per attività «per le quali non è prevista la somministrazione all'interno del locale o in aree di pertinenza dell'esercizio stesso», pare quindi che ristoranti e baretti siano esenti. Multe più salate per i gestori che violeranno uno o più punti l'ordinanza ma bollino di qualità per i gestori virtuosi. Si va da un minimo di 500 euro per ogni violazione, e alcune prevedono anche la chiusura del locale per un minimo di 5 giorni e, in caso di recidiva, per 7 giorni consecutivi. In particolare se il locale è privo dell'autorizzazione per occupazione di suolo pubblico, in aggiunta alle sanzioni, oltre al ripristino a spese del titolare dell'esercizio dello stato dei luoghi è prevista la chiusura dell'esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni. Il locale con autorizzazione ma che occupa spazio ulteriore è prevista la chiusura fino a due giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA