Napoli, strumenti rubati a scuola: arriva la solidarietà del ministro

Napoli, strumenti rubati a scuola: arriva la solidarietà del ministro
di Paolo Barbuto
Giovedì 10 Febbraio 2022, 10:21
3 Minuti di Lettura

La vicenda del furto di strumenti alla scuola Nazareth-Musto ha colpito anche il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. La gara di solidarietà che si è sviluppata dopo l'odiosa razzia ai danni dei bambini, però, ha restituito il sorriso anche al ministro che ieri ha personalmente chiamato il direttore generale del San Carlo, Spedaliere, e la dirigente dell'istituto, Libertino.

Il gesto del San Carlo, che ha deciso di invitare i piccoli alunni alle prove generali dell'Aida in programma dopodomani e di devolvere a loro l'intero incasso della serata, non è passato inosservato agli occhi di Patrizio Bianchi il quale, ieri mattina, ha deciso di ringraziare personalmente chi si è mosso con tanto entusiasmo. Ha chiamato Emmanuela Spedaliere, direttore generale del Massimo, le ha detto che gesti come quello del San Carlo «rappresentano un segno importante di vitalità del territorio, una risposta immediata e forte di fronte a un gesto odioso come quello del furto in una scuola».

Il ministro dell'Istruzione ha ascoltato i dettagli dell'iniziativa, compreso quello dell'istituzione di un corner specifico nel foyer del teatro per una raccolta di beneficenza da aggiungere all'incasso della serata, si è compiaciuto e ha ringraziato l'intero San Carlo per l'iniziativa.

Alla campagna di solidarietà lanciata dal Mattino, nel frattempo, ha aderito anche la Camera di Commercio che, ha spiegato il presidente Ciro Fiola, verserà un contributo per l'acquisto degli strumenti. In campo pure il conservatorio San Pietro a Majella che, tramite il presidente Luigi Carbone, ha annunciato un progetto per sostenere i giovanissimi musicisti della scuola Nazareth-Musto nella loro formazione: «Suoneremo assieme a loro», ha spiegato ieri.

Dopo aver ringraziato il San Carlo, il ministro Bianchi ha anche avuto un colloquio con la dirigente della scuola razziata. Le ha assicurato la vicinanza della sua struttura e ha detto alla professoressa Libertino che «il ministero è pronto ad accogliere ogni richiesta di sostegno che significa anche sostegno al quartiere, all'intera comunità che vive attorno all'istituto».

Il furto degli strumenti si è verificato nella notte fra il 2 e il 3 marzo nel plesso Santacroce della scuola che si trova in via Comunale Margherita ai Camaldoli. Sono stati portati via 54 strumenti in tutto, dieci flauti soprano e dieci flauti di Pan, poi quattro flauti traverso e clarinetti, tromboni, sassofoni, oboe, ottavini, rullanti, grancasse, piatti e xilofoni; è stata portata via anche una cassa amplificata necessaria per le esibizioni dei bambini.

Gli strumenti non erano protetti da un sistema d'allarme, erano stati portati in quel plesso solo pochi giorni prima e non erano ancora custoditi sotto chiave. Proprio in questi giorni sarebbero stati utilizzati dai bambini nell'ambito di un progetto musicale al quale aveva aderito con entusiasmo il corpo docente, invece i bimbi sono rimasti senza strumenti e senza progetto musicale.

Ma, in cambio, hanno conosciuto la solidarietà della città che si è mobilitata per loro. Quegli strumenti verranno ricomprati e il progetto musicale dovrà essere ancora più intenso, perché alla prima esibizione potrebbe essere presente anche il ministro Bianchi che ora ha preso a cuore la loro scuola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA