Resta il degrado nell'ex campo rom di via Virginia Woolf a Ponticelli, quartiere nella periferia orientale di Napoli. Rifiuti di ogni genere sono ancora abbandonati sul suolo privato posto sotto sequestro dopo lo sgombero della comunità nomade avvenuto negli anni scorsi. E passerà ancora altro tempo prima che sia liberato dalla “monnezza” visto il ricorso presentato dalla società proprietaria rispetto a una ordinanza dell'amministrazione comunale.
Una vicenda nata nel 2016. Dopo un incendio la polizia municipale individua, a ridosso delle baracche del campo rom, «un'area adibita a discarica» di circa 15mila metri quadrati rispetto ai 150mila totali dell'intera proprietà. Passano diversi anni, si arriva nella primavera del 2020: il Comune di Napoli interviene con l'Asia Napoli per rimuovere soltanto le baracche demolite in passato e ordina alla srl, con una specifica ordinanza, di mettere in sicurezza l'area, di rimuovere e smaltire i rifiuti abbandonati sul terreno, di provvedere all'analisi e caratterizzazione ambientale dell'intero sito e all'eventuale bonifica «se necessaria».
Il proprietario, a gennaio scorso, ha proposto ricorso al Tribunale amministrativo campano il quale ha evidenziato che l'ordinanza del Comune «non contiene alcuna idonea motivazione in ordine ai profili del dolo e della colpa poiché [...] non ha offerto alcun riscontro volto a dimostrare che l’abbandono dei rifiuti rinvenuti sul fondo sia stato successivo al momento in cui quest’ultimo è ritornato nella disponibilità della ricorrente», ovvero del proprietario, e «si è limitata ad inferire la sua responsabilità dall’asserita carente recinzione di una parte dell’area». I giudici hanno anche specificato che «prima di ordinare la rimozione dei rifiuti abbandonati ed il ripristino dello stato dei luoghi, il Comune deve accertare l’elemento soggettivo (dolo o colpa) in capo al proprietario non responsabile dello sversamento». Dunque, il T.A.R. ha sospeso l'ordinanza sindacale di fine 2020 e tratterà nel merito la questione nell'udienza del prossimo 26 ottobre.
In questo enorme spazio del quartiere Ponticelli - siamo al limite col Comune di Cercola - era previsto il piano particolareggiato d'iniziativa privata “Parco del Sebeto” per la realizzazione di un parco pubblico, di parcheggi e di un centro commerciale per la grande distribuzione. Al momento non si sa tale progetto di recupero e riqualificazione dell'area sarà portato avanti. É certo, invece, che passeranno altri mesi visto il ricorso pendente.