Ciascuna targa è stata preparata da uno dei 20 componenti del gruppo di “Storie di Napoli” che si è confrontato, nelle sue ricerche, con i residenti del quartiere e con docenti universitari. Il testo elaborato è stato tradotto anche in inglese ed è supportato da audioguide reperibili tramite QR code. «È la dimostrazione che anche attraverso progetti socio-culturali si può fare solidarietà sul territorio.
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Con queste targhe, che raccontano la storia del quartiere, i ragazzi creano comunità connettendo botteghe con universitari fino ai turisti. È da questa partecipazione che le comunità devono partire per rafforzare l’appartenenza al territorio, tutelarla e preservarla nel tempo. Un gruppo che ha coronato grazie ad un programma europeo un sogno che aveva da tempo, un bell’esempio di cittadinanza attiva, di Europa calata nei territori» così Domenico De Maio, direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani durante l’inaugurazione.
L’iniziativa, sostenuta dal Consorzio Antico Borgo Orefici e dal Comitato residenti del Borgo, rappresenta la prima parte di un ampio progetto che, in futuro, coinvolgerà l’intera città.
Sono intervenuti tra gli altri Luigi de Magistris, sindaco di Napoli; Eleonora de Majo, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli; Roberto De Laurentiis, presidente Comitato Borgo Orefici; l’associazione Retake Napoli che, con i suoi volontari e con i cittadini del Borgo, ha pulito le strade del quartiere e installato fioriere.