Napoli stritolata dai cantieri, ​stop alle tariffe fisse dei taxi

Fino all'11 maggio sono sospesi i forfait predeterminati: troppo traffico, impossibile restare nei tempi di percorrenza

Troppi cantieri, stop tariffe fisse dei taxi
Troppi cantieri, stop tariffe fisse dei taxi
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Sabato 8 Aprile 2023, 23:57 - Ultimo agg. 9 Aprile, 17:20
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Napoli è stritolata dai cantieri, il traffico impazzisce ed è impossibile garantire i tempi degli spostamenti, il Comune di Napoli lo ammette e siccome la questione pesa profondamente sulle tasche dei tassisti, concede loro di cancellare, fino al prossimo 11 di maggio, le tariffe predeterminate.

Queste tariffe fanno parte di un accordo che il Comune ha stretto con la categoria, che si impegna a garantire, ai clienti che ne fanno richiesta, un prezzo fisso e stabilito in partenza per alcuni tipi di collegamenti che vanno dagli hub dei trasporti (ferrovia, aeroporto, stazione Marittima) agli hotel e viceversa, ma che servono anche ai napoletani per raggiungere la zona ospedaliera, le sedi universitarie, lo stadio e tanti altri luoghi della città. Queste tariffe, predeterminate, servono a garantire all’utente un prezzo adeguato e consentono ai tassisti di portare a termine corse senza l’alea del tassametro. 

Però se la città è stritolata dal traffico, come in questo periodo di cantieri aperti ad ogni angolo, le tariffe predeterminate si trasformano in un boomerang per la categoria dei tassisti: garantire un prezzo fisso per una corsa che può protrarsi per ore a causa dei continui rallentamenti e blocchi causati dai lavori in corso, non solo non porterebbe guadagni al tassista, ma produrrebbe addirittura delle perdite.

La questione è stata portata al tavolo di concertazione che si è svolto a metà marzo a Palazzo San Giacomo. Sul tavolo, quel giorno, c’erano anche altri temi, dalla lotta agli abusivi all’inadeguatezza dei posteggi, però quello che tenne banco fu proprio quello della costante paralisi del traffico. Pareva che la questione fosse stata dimenticata dopo qualche giorno. Invece, con l’avvicinarsi dei giorni di feste pasquali, la giunta comunale ha recuperato la documentazione con le richieste dei tassisti e ha deciso di andare incontro, per quanto possibile, ai loro problemi. 

Nel documento varato qualche giorno fa da sindaco e assessori, viene esplicitamente chiarito che la viabilità della città di Napoli è in ginocchio per via dei cantieri del Giro d’Italia: «data l’importanza dell’evento e i forti riflessi sull’immagine della Città di Napoli, in occasione del Giro d’Italia sono stati attivati numerosi interventi di rifacimento stradale che vedono interessati molti dei principali assi della viabilità urbana, con l’obiettivo di completare tutti i lavori in tempo per la tappa del Giro prevista per l’11 maggio - è scritto nel documento varato da sindaco e assessori di Napoli - pertanto, viste le inevitabili ripercussioni dei lavori in corso sulla fluidità del traffico, durante il tavolo di concertazione (con i tassisti n.d.r.) si è concordata, su indicazione dell’Assessore, la sospensione di tutte le tariffe predeterminate urbane fino al giorno 11 maggio 2023».

Insomma, la data in cui si correrà a Napoli la tappa del Giro d’Italia dovrebbe essere, secondo gli auspici della Giunta, quella in cui la paralisi di traffico, determinata dai cantieri stradali, finalmente verrà cancellata. È una speranza che hanno anche migliaia di automobilisti napoletani che quotidianamente vanno a sbattere contro il caos dei lavori in corso. 

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In occasione del Giro d’Italia il Comune di Napoli è riuscito ad ottenere un finanziamento da 10 milioni di euro per il rifacimento delle strade: quel denaro deve essere speso, ovviamente, in tempo per la manifestazione sportiva, così è scattata la corsa ai cantieri. Ne sono stati aperti dieci contemporaneamente sul territorio cittadino, molti dei quali hanno tenuto (e tengono tutt’ora) in scacco alcune delle strade principali per la viabilità di Napoli. All’apertura dei cantieri, circa un mese fa, l’assessore Edoardo Cosenza chiese ai napoletani «pazienza per interventi che non venivano effettuati da decenni e che porteranno benefici alla città». Per adesso ci sono stati solo disagi. I benefici, speriamo, arriveranno in futuro.

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