Napoli, tragedia velocità in via Petrarca
Morti 3 ragazzi di 19 anni/VIDEO-DINAMICA
L'auto è precipitata in piazza San Luigi

La vettura distrutta - Nel riquadro Del Torto e De Gregorio
La vettura distrutta - Nel riquadro Del Torto e De Gregorio
Domenica 15 Maggio 2011, 10:26 - Ultimo agg. 15 Marzo, 23:11
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NAPOLI - Tre giovani sono morti a Napoli in un incidente stradale avvenuto alle 4 del mattino in Via Petrarca (FOTOGALLERY 2 - VIDEO - LA VIDEO-DINAMICA), quel quartiere Posillipo. La loro Mini One � uscita di strada in curva, ad altissima velocit�, ha sfondato una balaustra ed � precipitata per decine di metri quasi fino alla sottostante Via Posillipo.



Le vittime sono tre ragazzi di 19 anni. La Mini One, diretta a Mergellina e di grossa cilindrata, ha affrontato ad altissima velocità una curva, in un punto nel quale sono soliti fermarsi i turisti per scattare foto del panorama. L'autovettura ha distrutto la ringhiera in ferro ed un muretto ed è precitata per oltre una cinquantina di metri, concludendo il volo tra gli alberi di un giardino sottostante, nell'area condominiale di piazza San Luigi 11, per poi schiantarsi, capovolta, sul terreno. La Mini è rimasta in bilico fino all'arrivo dei vigili del fuoco. Complicate le operazioni di soccorso del pompieri che mettendo a rischio la propria vita hanno estratto i tre corpi straziati dalle lamiere.



La polizia municipale non ha riscontrato segni di frenata. La velocità della MiniOne doveva essere talmente alta che, nel volo, l'auto ha scavalcato due rampe che conducono ad un parco sottostante ed è poi precipitata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli uomini del reparto infortunistica stradale della polizia municipale coordinati dal tenente Marimpietri. L'attività investigativa è coordinata dal comandante dei vigili, generale Luigi Sementa, da ieri notte in via Petrarca con i suoi vigili.



Le vittime (FOTO). A perdere la vita Gianluca Del Torto (era alla guida), napoletano residente a Roma; Oliviero Russo e Giammaria De Gregorio entrambi residenti a via Posillipo. Tre amici, che tornavano da una serata in discoteca, al Voga di via Coroglio, come raccontano i loro amici su Facebook: le bacheche del socialnetwork delle tre vittime sono zeppe di messaggi di coetanei sbigottiti e addolorati. Alcuni, come hanno scritto, si erano appena salutati in discoteca, dandosi appuntamento nella tarda mattinata domenicale.



Disposta, dal magistrato, l'autopsia sui corpi dei tre ragazzi al fine di verificare se avevano assunto alcol o droga. Sul posto della tragedia, alcuni parenti hanno avuto malori, tanto da richiedere l'intervento del 118.



L'alta velocità resta la causa del terribile incidente: non è stato possibile rilevare l'esatta velocità impressa all'auto al momento della perdita di controllo in quanto la vettura, completamente distrutta, è munita di tachimetro digitale che perde i dati una volta interrotta l'energia elettrica. Secondo la ricostruzione dei vigili urbani, il conducente della MiniOne, in discesa lungo via Petrarca, all'altezza della curva cosiddetta del "serpentone", dal nome di un noto locale, ha perso la tenuta di strada, invadendo del tutto l'opposta corsia. urtando con gli pneumaticicontro il marciapiedi. Lo pneumatico anteriore sinistro è poi scoppiato: a questo punto la vettura è stata sbalzata verso destra, tagliando obliquamente la stradaper schiantarsi e sfondare il parapetto della curva panoramica, per precipitare in piazza san Luigi, superando, senza nemmeno sfiorarlo, il vialetto del sottostante parco Petrarca.



Strada killer. Il curvone dove è avvenuta la tragedia, in discesa nel tratto percorso dei ragazzi è da decenni teatro di gravissimi incidenti. Spesso la notte via Petrarca, forse la strada più panoramica di Napoli, si trasforma in una sorta di circuito di Formula 1 e più volte sono state segnalate alle autorità di polizia gare di velocità con scommesse, ma senza ottenere alcun risultato tangibile. Più volte sono stati richiesti, dagli abitanti, i dissuasori di velocità, per la tutela dell'incolumità di pedoni e automobilisti. Ma anche queste petizioni sono andate perse al vento.



E via Petrarca continua a essere una sorta di autodromo urbano dove auto ma anche moto guidate soprattutto da giovanissimi, vengono lanciate a folle velocità, come potrebbe essere avvenuto ieri notte per Gianluca, Gianmaria e Oliviero.









 
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