Mercatino di Antignano, tragedia sfiorata al Vomero: albero rischia di crollare sulla folla

Mercatino di Antignano, tragedia sfiorata al Vomero: albero rischia di crollare sulla folla
di Antonio Folle
Giovedì 2 Luglio 2020, 11:40 - Ultimo agg. 17:28
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Un rumore sordo, i rami che oscillavano pericolosamente, uno scricchiolio e la fuga generale. Questa mattina, poco dopo le 10, Masaniello, lo storico albero che troneggia dal 1933 nel mercato Antignano - l’ultimo superstite degli antichi alberi che caratterizzavano questa zona del Vomero - ha cominciato a cedere. Solo l’intervento provvidenziale dei Vigili del Fuoco ha salvato l’albero storico e, soprattutto, l’incolumità dei mercatali e dei tanti clienti che a quell’ora affollavano il mercato vomerese in pieno svolgimento. 

I vigili del fuoco hanno interamente transennato la zona e sono intervenuti con un importante intervento di alleggerimento della folta chioma di Masaniello. Erano ormai diversi anni che i residenti e i mercatali chiedevano al Comune di Napoli un intervento sull’altissimo albero che necessitava di interventi di manutenzione. Alcune bancarelle che costeggiano l’albero sono state sgomberate in attesa dell’intervento degli agronomi del Comune che dovranno stabilire l’eventuale necessità di abbattere completamente l’albero.
 

 

«In mancanza di manutenzione del verde - l’ira della consigliera regionale Maria Muscarà, presente al momento del cedimento dell’albero - persino Masaniello, l’unico rimasto nella zona del mercatino Antignano visto che gli altri nel corso degli anni sono stati tutti abbattuti, stava per cedere. Fortunatamente l’albero ha emesso alcuni rumorosissimi scricchiolii che hanno consentito ai mercatali e ai tanti clienti di allontanarsi in tempo. In un certo senso - spiega - è come se l’albero, ormai la mascotte di questa zona del Vomero, avesse voluto avvertire del pericolo. La manutenzione di alberi come questo, che rappresentano gli ultimi pezzi di storia di un intero territorio, non può assolutamente essere trascurata sia per l’importanza di preservare queste fondamentali tracce del passato e sia, soprattutto, per salvaguardare l’incolumità dei cittadini che non possono rischiare la vita solo perchè la cura del verde in questa città è un optional».

Masaniello, classe 1933, è un vero e proprio combattente. Ha resistito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, alla cementificazione selvaggia che ha fatto dell’allora semi-deserta collina del Vomero uno dei quartieri più densamente popolati di Napoli e, in ultimo, alla decisione di abbatterlo per costruire il poco distante - e ancora al centro di polemiche - parcheggio sotterraneo. 90 anni di lotte per la sopravvivenza che rischiano di finire ingenerosamente a colpi di sega elettrica a causa della sempre più fallimentare gestione del verde cittadino.

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