Tumore alla prostata: Onda premia il Policlinico Federico II con il bollino azzurro

Tumore alla prostata: Onda premia il Policlinico Federico II con il bollino azzurro
Mercoledì 23 Febbraio 2022, 13:01 - Ultimo agg. 13:06
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Il Policlinico Federico II di Napoli è tra le 94 strutture sanitarie italiane e tra le 6 aziende campane premiate oggi da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito della prima edizione del Bollino Azzurro (2022-2023), che individua i centri che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata.

Si tratta del primo riconoscimento, tra quelli promossi da Fondazione Onda, dedicato alla salute dell’uomo.
«Il tumore alla prostata è tra le malattie più diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564.000 le persone con una pregressa diagnosi di tumore della prostata. Al Policlinico Federico II si adotta un approccio multidisciplinare e personalizzato nel trattamento della malattia grazie alla collaborazione tra diversi specialisti: l’urologo, il radioterapista, l’oncologo medico, il patologo, il radiologo, il medico nucleare e lo psicologo, in questo modo possiamo migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata e favorire, anche in termini di prevenzione, un’informazione consapevole tra la popolazione maschile», sottolinea il prof. Vincenzo Mirone, Ordinario di Urologia e direttore dell’unità di Urologia del Policlinico Federico II. 

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La partecipazione all’iniziativa è stata aperta a tutti gli ospedali, partendo da quelli del network Bollini Rosa di Fondazione Onda, di cui il Policlinico Federico II fa parte dal 2014. Da cinque bienni consecutivi, infatti, l’Azienda federiciana ottiene il massimo riconoscimento, pari a tre bollini rosa, in qualità di “ospedale a misura di donna”. La valutazione delle 155 strutture ospedaliere candidate e la conseguente assegnazione del Bollino Azzurro, si sono basate sulla compilazione di un questionario di mappatura articolato su 10 domande, volte a misurare la qualità e la multidisciplinarietà dei servizi, valutati da una commissione multidisciplinare di esperti istituita da Onda.

«Partecipiamo con grande interesse alle iniziative promosse da Onda perché rappresentano uno stimolo di continuo miglioramento nell’offerta dei servizi, in un’ottica di sempre maggiore personalizzazione e con percorsi caratterizzati da approcci multispecialistici e all’avanguardia. Abbiamo investito molto in tecnologie, con l’acquisto di un secondo robot, e nell’innovazione dei processi organizzativi per rendere più efficienti i servizi, senza mai perdere di vista l’umanizzazione dei percorsi. Una sfida che ci ha permesso di diventare un punto di riferimento dell’assistenza regionale ed extraregionale» - afferma il direttore generale Anna Iervolino

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