Napoli: ucciso a Capodanno, fermata
la cartella esattoriale per il processo

Napoli: ucciso a Capodanno, fermata la cartella esattoriale per il processo
Lunedì 28 Settembre 2020, 15:16 - Ultimo agg. 20:52
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L'Agenzia delle Entrate ha fatto un passo indietro rispetto alle pretese fiscali relative a un risarcimento mai ottenuto da una vittima della criminalità, Nicola Sarpa, rimasto vittima, a soli 24 anni, di un colpo di pistola esploso a Capodanno dalla figlia di un boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli. L'assassina è nullatenente e ad accollarsi le spese, quasi 17mila euro, avrebbe dovuto essere la famiglia della vittima, che per la Legge risponde in solido.

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«Ringraziamo l'Agenzia delle Entrate», dichiara in una nota l'avvocato Angelo Pisani insieme con i suoi assistiti. «Oggi siamo stati sollevati e liberarti da un incubo, una cartella fiscale impossibile da pagare. Le nostre istanze sono state accolte e sono state cancellate tasse e sanzioni inammissibili». «La somma, quasi 17mila, era stata richiesta anche in relazione a un ingente risarcimento, 626mila euro - spiega Pisani - che la famiglia non percepirà mai in quanto la responsabile dell'omicidio risulta nullatenente».

 

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