Napoli, Universiadi a rischio: Sos dal San Paolo alla Scandone

Napoli, Universiadi a rischio: Sos dal San Paolo alla Scandone
di Gianluca Agata
Sabato 28 Ottobre 2017, 10:09 - Ultimo agg. 29 Ottobre, 10:59
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Febbraio 2019. È la data entro la quale tutto dovrà essere pronto. Vale a dire 15 mesi. Cioè ieri più che domani e, nonostante la buona volontà finora dimostrata, tutto sembra essere (Collana a parte) più o meno fermo. Fermi i lavori alla piscina Scandone, fermi i lavori al San Paolo, ferma la costruzione del trampolino alla mostra d'oltremare. O meglio, qualcosa nella burocrazia si muove ma soltanto adesso e la paura è che si arrivi fuori tempo massimo. Per questo motivo il ministro per lo sport Luca Lotti, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente del Cusi Lorenzo Lentini e quello dell'Aru Raimondo Pasquino vogliono una norma che sarà inserita nella prossima Finanziaria per snellire le pratiche burocratiche. Un esempio.

Se oggi, completata l'aggiudicazione di una gara, ci vogliono 30 giorni per cominciare i lavori, una procedura più snella potrebbe portare a 10 i giorni, mentre l'utilizzo della piattaforma elettronica per gli appalti della Pubblica Amministrazione può evitare i contenziosi. Il tutto sotto lo stretto controllo dell'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone. Perché, se il Collana sta vivendo una storia differente ma, paradossalmente, è interessato solo marginalmente dalle Universiadi, tutto il resto è alla fase preliminare, dei progetti esecutivi che devono andare a gara per eseguire i lavori. Poi nei capitolati esiste anche l'h24 sul lavoro, vale a dire il doppio e triplo turno, ma quindici mesi con le procedure ordinarie sono decisamente pochi, pochissimi.

 


Lo stadio san Paolo sarà il teatro dell'evento. Si svolgeranno le cerimonie d'apertura e chiusura. Anche queste dovranno andare a gara ed anche in questo caso l'organizzazione napoletana ha chiesto al Coni una mano proprio perché più esperto nel formulare bandi gara specifici. I primi lavori attesi a Fuorigrotta (dopo il rifacimento della tribuna stampa) sono quelli della sostituzione delle 54 batterie dei bagni prevista per l'inizio di novembre, forse già la prossima settimana. Poi si procederà alla verifica della bullonatura, la ristrutturazione delle palestre, l'impermeabilizzazione delle gradinate, la sostituzione dei sediolini, sono necessari i 15 milioni erogati dal Credito sportivo. Cantieri nella prossima primavera. Ma, si badi bene, questi non sono lavori previsti dalle Universiadi, piuttosto, nell'ambito delle risorse investite dal Comune di Napoli. Assieme a questi lavori, per 3,8 milioni stanziati dalla Regione per le Universiadi, sono previsti il completo rifacimento della pista d'atletica con annesso pistino di riscaldamento e l'illuminazione. Siamo alla fase dei progetti esecutivi. Poi saranno aggiudicati i lavori e si partirà.

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