Napoli, i due volti delle Universiadi: «Scandone bellissima», «Palavesuvio inadatto»

Il Palavesuvio
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Martedì 17 Aprile 2018, 17:16 - Ultimo agg. 17:23
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«A Napoli verranno 25 nazionali con i migliori ginnasti del mondo, il Palavesuvio non è pronto per il livello degli atleti, bisogna fare presto con i lavori di ristrutturazione». È netto Josef Zellwegger, presidente della commissione tecnica per la ginnastica artistica e ritmica delle Universiadi 2019. L'ex atleta svizzero, che ha partecipato alle Universiadi di Kobe '85 e Zagabria '87 e alle Olimpiadi dell'84 e dell'88, non ha avuto una buona impressione dall'impianto di Ponticelli, alla periferia est di Napoli, che dovrà ospitare la ginnastica artistica e ritmica. «La hall principale - spiega - non va bene ora per il livello dei campioni che verranno a Napoli, parliamo dei migliori del mondo. E quindi vogliamo le migliori condizioni per i professionisti nel nostro sport. Bisogna intervenire prima di tutto su illuminazione, aria condizionata, bagni e servizi sanitari e ovviamente il nostro è lo sport più femminile, quindi serve un campo di gara molto bello: dovrà essere riverniciato e molto accogliente, dico sempre che deve avere la stessa grazia delle ginnaste».

Il Palavesuvio, come gli altri impianti di Napoli, è in attesa che partano i bandi per gli appalti dei lavori. Sono previsti interventi per 4 milioni e 371.000 nella palestra grande e 1.940.000 euro per le palestre adiacenti che serviranno per gli allenamenti. Queste hanno un problema strutturale che non si potrà risolvere: «Ci sono degli standard minimi da rispettare - spiega Zellwegger - perché per permettere agli atleti ti lanciare i loro strumenti in aria ci vogliono almeno dieci metri di altezza del soffitto ma le palestre per gli allenamenti arriveranno solo al 7,5 metri e quindi le condizioni non andranno tanto bene, per dirla in parole diplomatiche. Per perfette condizioni si dovrebbe alzare il tetto, ma non credo si possa fare e per questo ci dobbiamo concentrare sulle condizioni della hall principale delle gare, dove ci sarà anche il pubblico e le riprese televisive. Nelle palestre di allenamento dovremo contare sulla tolleranza delle atlete che possano accettare che abbiamo un certo budget e quindi ci dobbiamo concentrare sulle cose più importanti per il pubblico, il mondo che ci guarderà. So che a Napoli si stanno tutti impegnando e alla fine sono fiducioso».

«Il progetto è molto bello per la Scandone, bisogna fare presto ma poi credo che Napoli avrà un impianto per ospitare grandi gare internazionali». Lo ha detto Tom Baster, capo delle delegazione per gli impianti del nuoto che ha visitato la piscina Scandone di Napoli nell'ambito dell'ampio programma di visita delle commissioni tecniche specifiche per ogni disciplina sportiva in vista delle Universiadi 2019. «La Scandone - spiega Baster - è una sede storica in particolare per la pallanuoto. Ho visto il luogo e il progetto di ristrutturazione e credo che sarà un impianto di ottimo livello sia per i giochi universitari sia per la città di Napoli. In fondo le Universiadi servono anche a lasciare in eredità degli impianti che possano spingere la pratica dello sport nelle città che li ospitano». Baster ha visionato anche l'area adiacente all'aperto dove verrà costruita una seconda piscina da 50 metri per le sessioni di allenamento. «Diventerà un impianto di alto livello con due piscine - spiega - so che ci sono dei ritardi nei lavori ma questo è molto comune nelle città che si avvicinano a ospitare gli eventi sportivi. Mancano 16 mesi e so che stanno lavorando intensamente, sono ottimista».

Il delegato Fisu ha anche visitato il Circolo Canottieri Napoli per vedere lo spazio d'acqua che ospiterà e gare di nuoto in acque libere: «Lo scenario è fantastico - ha detto - e sono sicuro che sarà uno dei momenti più emozionanti delle Universiadi che contribuirà anche a valorizzare la bellezza della città. Penso alle riprese televisive con gli atleti che si sfideranno in mare con il Vesuvio e la costiera sorrentina sullo sfondo, sarà splendido, Napoli mostrerà il suo volto migliore». Le visite dei responsabili dei diversi sport proseguiranno anche nei prossimi giorni: domani gli ispettori del calcio visioneranno gli stadi di Benevento, Montesarchio e Caserta, mentre i delegati della pallavolo saranno in visita ai palazzetti dello sport di Eboli, Nocera e Capriglia e al Paladennerlein di Casalnuovo. L'ispettore del judo visiterà la Mostra d'Oltremare.
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