Napoli, vaccini ai bambini nelle scuole: «Sono un porto sicuro»

Napoli, vaccini ai bambini nelle scuole: «Sono un porto sicuro»
Giovedì 13 Gennaio 2022, 12:39 - Ultimo agg. 14 Gennaio, 09:41
3 Minuti di Lettura

«Hub nelle scuole? Assolutamente sì, è il luogo ideale per somministrare il vaccino ai bambini». Così Valeria Pirone, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo statale «Vittorino da Feltre» di Napoli, quartiere San Giovanni a Teduccio, prima scuola in Campania ad aver ospitato nei propri spazi un hub vaccinale. L'esperimento, voluto dalla regione Campania all'avvio della campagna vaccinale rivolta alla fascia d'età 5-11 anni, si è rivelato «un successo»: il 16 dicembre, primo giorno di campagna vaccinale 5-11 anni, sono stati 59 i bambini ai quali è stata somministrata la prima dose di vaccino anti Covid-19 nell'istituto scolastico; il 7 gennaio gli stessi si sono presentati per la seconda dose, accompagnati questa volta da altri 180 bambini ai quali è stata somministrata la prima dose, per un totale di 230 somministrazioni. 

 

Bambini e famiglie della scuola, del quartiere ma anche di comuni limitrofi, convinti dall'idea che vaccinare i bimbi a scuola «sia più bello», spiega la preside. «La scuola non è solo il luogo dove si trasmettono i saperi ma è al fianco del bambino a 360 gradi.

Stiamo vivendo un'emergenza e la scuola deve prendere parte a questa emergenza offrendo aiuto alle famiglie. All'inizio non è stato semplice - ricorda - i genitori avevano paura, anche perché non avevano un dato comparativo.

Video

Eravamo all'inizio della campagna vaccinale per la fascia 5-11 ed è stato difficile persuadere le famiglie. Ci siamo fatti aiutare dai pediatri di libera scelta che sono venuti a scuola per una giornata informativa, abbiamo invitato tutte le famiglie del territorio dando parola alla scienza e ai medici per spiegare alle persone cosa si proponeva. Questo è servito e infatti è stato un successo, il numero dei bambini pronti a vaccinarsi è aumentato di giorno in giorno. Tutti i giorni mi arrivano telefonate di genitori che mi chiedono quando si terrà la prossima giornata di vaccinazione».

Fondamentale, secondo Valeria Pirone, il ruolo della scuola non solo dal punto di vista logistico ma in quanto «porto sicuro, l'ambiente in cui i bimbi si sentono sicuri, accolti. E anche le famiglie sentono di potersi affidare alla scuola, per i genitori è quasi un salto nel buio, è tutto troppo recente, comprendo i loro timori. I bambini sono al primo posto della nostra attenzione, ma subito dopo bisogna pensare anche al genitore che deve sentirsi rassicurato. L'alleanza educativa tra scuola e famiglia è un valore aggiunto e nella nostra scuola quest'alleanza c'è, le famiglie ci riconoscono un ruolo, lavoriamo a braccetto. La soluzione ideale, in qualunque contesto educativo, è che scuola e famiglia camminino insieme. In un contesto del genere - conclude - la scuola rappresenta simbolicamente il luogo ideale nel quale somministrare il vaccino ai bambini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA