Napoli, Mostra d'Oltremare: città a due facce tra vaccini e picnic tra la folla

Napoli, Mostra d'Oltremare: città a due facce tra vaccini e picnic tra la folla
di Melina Chiapparino
Domenica 11 Aprile 2021, 08:45 - Ultimo agg. 17:44
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Tremila napoletani hanno fatto la massima attenzione rispettando le distanze di sicurezza, indossando le mascherine ed evitando assembramenti mentre si recavano, ieri, alla Mostra d'Oltremare, per vaccinarsi. A pochi passi da loro, una folla di altrettanti napoletani ha fatto esattamente il contrario, ammassandosi nel parco della Mostra che, come tutte le aree verdi cittadine, ha nuovamente aperto i cancelli. Fin dal mattino, i giardini sono stati assaliti da una moltitudine di persone che si sono trattenute per ore, creando assembramenti e comportandosi come se Napoli non fosse in piena emergenza Covid ma, soprattutto, come se non fosse una zona rossa. La maggior parte della gente, si era portata ogni genere di accessorio per il proprio comfort, comprese coperte e cuscini per distendersi al sole. Il vero equipaggiamento, però, è stato quello dei pic-nic che hanno invaso il parco all'ora di pranzo. Tra le 12.30 e le 16, c'è stato il picco delle presenze nelle aree di passeggio e nei cortili con i giardini, occupati da maxi assembramenti in barba a regole e restrizioni.


IL CAOS
Il doppio volto della Mostra d'Oltremare divisa tra i candidati all'immunità, rispettosi delle regole, e i loro antagonisti che per godersi la giornata di sole, le hanno infrante non fa che rispecchiare la doppia anima dei napoletani.

Ieri, la contraddizione tra i cittadini ligi alle restrizioni e i trasgressori, si è replicata anche sul lungomare e le così dette strade dello shopping, prima di tutte via Toledo, sono state affollate da gruppi di amici, famiglie con bambini e una grande quantità di comitive di giovani che, inevitabilmente, hanno prodotto assembramenti. La moltitudine di situazioni fuori controllo, sotto l'aspetto della sicurezza riguardo al rischio di contagio, mostra senza dubbio la stanchezza e il senso di frustrazione di una parte di cittadinanza che non ci ha pensato due volte a infrangere le regole. Nel parco della Mostra, la gente è arrivata con zainetti e borse frigo per allestire i pic-nic o apparecchiare una vera e propria tavola, con tovaglie, bicchieri, piatti di plastica e i recipienti con le rimanenze dei pranzi pasquali. C'è stato chi si è portato le carte da gioco, chi ha improvvisato una bevuta con gli amici e molte famiglie si sono date appuntamento per far giocare i loro bambini. Per molti, la giornata al parco della Mostra è stato un modo per recuperare quella socializzazione che il Covid ha costretto a sacrificare e la trasgressione è stata aiutata dal pensiero, contraddetto dai dati allarmanti sui ricoveri, che, in fondo, all'aperto ci si può vedere senza rischi. Stessa situazione al Virgiliano dove c'è stato il liberi tutti.

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I VACCINI
Rabbia, disapprovazione ma soprattutto indignazione. Sono state queste le sensazioni del popolo dei vaccinati di fronte all'esercito dei trasgressori che hanno invaso il parco della Mostra. Tra loro, c'è stato qualcuno che ha abbinato la somministrazione della dose al dopo vaccino da trascorrere nei maxi assembramenti del parco ma si è trattato di una minoranza trascurabile. La folla era composta soprattutto da cittadini che, intenzionalmente, avevano organizzato la mattinata tra pic-nic e ritrovi con parenti e amici mentre migliaia di persone si sono recate nel Covid Vaccine Center in viale Kennedy e negli altri hub partenopei. La risalita dei numeri della campagna vaccinale dell'Asl Napoli 1 continua a far registrare una percentuale maggiore di adesioni al vaccino e, dati meno significativi riguardo le defezioni. La fiducia riconquistata vale anche per AstraZeneca, ora prevista per la fascia di età tra i 70 e i 79 anni, oltre agli over 60 previsti nelle prossime settimane per i quali è stata attivata la piattaforma delle registrazioni. Nella giornata di ieri, sono stati vaccinati 5589 napoletani, inclusi 714 vaccini eseguiti dai medici di base e i 24 ragazzi maggiorenni dell'istituto penale minorile di Nisida. Sul dato totale, hanno completato la prima e la seconda dose 821 ultraottantenni e le percentuali di assenti tra i convocati sono state solo il 6% alla Stazione Marittima, su 800 convocati over 70, e 24% nell'ex Fagianeria nel Bosco di Capodimonte su altrettanti 800 convocati over 70.
 

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