Tremila napoletani hanno fatto la massima attenzione rispettando le distanze di sicurezza, indossando le mascherine ed evitando assembramenti mentre si recavano, ieri, alla Mostra d'Oltremare, per vaccinarsi. A pochi passi da loro, una folla di altrettanti napoletani ha fatto esattamente il contrario, ammassandosi nel parco della Mostra che, come tutte le aree verdi cittadine, ha nuovamente aperto i cancelli. Fin dal mattino, i giardini sono stati assaliti da una moltitudine di persone che si sono trattenute per ore, creando assembramenti e comportandosi come se Napoli non fosse in piena emergenza Covid ma, soprattutto, come se non fosse una zona rossa. La maggior parte della gente, si era portata ogni genere di accessorio per il proprio comfort, comprese coperte e cuscini per distendersi al sole. Il vero equipaggiamento, però, è stato quello dei pic-nic che hanno invaso il parco all'ora di pranzo. Tra le 12.30 e le 16, c'è stato il picco delle presenze nelle aree di passeggio e nei cortili con i giardini, occupati da maxi assembramenti in barba a regole e restrizioni.
IL CAOS
Il doppio volto della Mostra d'Oltremare divisa tra i candidati all'immunità, rispettosi delle regole, e i loro antagonisti che per godersi la giornata di sole, le hanno infrante non fa che rispecchiare la doppia anima dei napoletani.
I VACCINI
Rabbia, disapprovazione ma soprattutto indignazione. Sono state queste le sensazioni del popolo dei vaccinati di fronte all'esercito dei trasgressori che hanno invaso il parco della Mostra. Tra loro, c'è stato qualcuno che ha abbinato la somministrazione della dose al dopo vaccino da trascorrere nei maxi assembramenti del parco ma si è trattato di una minoranza trascurabile. La folla era composta soprattutto da cittadini che, intenzionalmente, avevano organizzato la mattinata tra pic-nic e ritrovi con parenti e amici mentre migliaia di persone si sono recate nel Covid Vaccine Center in viale Kennedy e negli altri hub partenopei. La risalita dei numeri della campagna vaccinale dell'Asl Napoli 1 continua a far registrare una percentuale maggiore di adesioni al vaccino e, dati meno significativi riguardo le defezioni. La fiducia riconquistata vale anche per AstraZeneca, ora prevista per la fascia di età tra i 70 e i 79 anni, oltre agli over 60 previsti nelle prossime settimane per i quali è stata attivata la piattaforma delle registrazioni. Nella giornata di ieri, sono stati vaccinati 5589 napoletani, inclusi 714 vaccini eseguiti dai medici di base e i 24 ragazzi maggiorenni dell'istituto penale minorile di Nisida. Sul dato totale, hanno completato la prima e la seconda dose 821 ultraottantenni e le percentuali di assenti tra i convocati sono state solo il 6% alla Stazione Marittima, su 800 convocati over 70, e 24% nell'ex Fagianeria nel Bosco di Capodimonte su altrettanti 800 convocati over 70.