Il suo bambino di appena 15 mesi è ricoverato da alcune settimane al Santobono per una rara patologia renale, e lei non si stacca da quel lettino. Non c'è, per niente e per nessuno. Due giorni fa però era fissata la sua tesi di laurea: un traguardo importante, desiderato, raggiunto con impegno e spirito di sacrificio, senza mai mollare né durante la gravidanza né una volta diventata mamma. E certo non poteva cominciare a perdersi d'animo proprio adesso: così Valeria Carannante, 23 anni, di Bacoli, ha trovato il modo per laurearsi senza allontanarsi troppo dal suo bambino. Lo ha fatto grazie alla collaborazione della direzione sanitaria del Santobono, che le ha messo a disposizione la sala riservata ai medici. Subito dopo è tornata accanto al piccolo Antonio, assistito dal papà per alcune ore.
«Sono contentissima», esordisce Valeria, neodottoressa in Scienze dell'Educazione, corso triennale all'Università Suor Orsola Benincasa. «Tutto si è incastrato perfettamente, l'Università mi ha dato l'ok al collegamento, naturalmente, visto che le sedute a distanza purtroppo sono consuetudine.
Dall'ospedale Santobono ha ottenuto il massimo sostegno. Il post da lei scritto su Facebook dice tutto: «Ringrazio il team del reparto di Nefrologia, in primis per tutte le cure e le attenzioni che stanno riservando al mio piccolo. Per la sincerità con cui mi hanno sempre parlato della condizione clinica di mio figlio e per il supporto che mi hanno dato nei giorni di terrore. Ringrazio il professor Pecoraro, un medico, un primario e un uomo straordinario che si è dedicato alla mia causa come se lo facesse per un figlio suo. Grazie dei fiori, dei palloncini e degli sguardi di affetto che hanno sostituito gli abbracci sinceri. Siete dei professionisti e delle persone straordinarie». E a Valeria sono giunti tanti messaggi di auguri, per lei e Antonio. «È una testimonianza di passione, amore, tenacia - ha detto il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione - che merita il plauso di tutta la città. Siamo orgogliosi di Valeria e della sua laurea, orgogliosi di una mamma modello, di una giovane esemplare, di una studentessa tanto capace. Stiamo vivendo tempi durissimi. Ma siamo un popolo fatto di donne e uomini che non mollano mai». Plauso dall'associazione Sos Sostenitori Santobono: «In questi giorni di pandemia - scrivono - in cui un solo genitore può entrare in ospedale con il bambino, si stanno intrecciando tante storie di grande umanità, solidarietà e forza. Vogliamo celebrarle tutte con l'importantissimo traguardo di Valeria. In bocca al lupo e auguri alla mamma e al piccolo da tutti noi, con il cuore».