Napoli, vandali nella scuola al Vomero: rubati 10 pc, divelte le scrivanie

Napoli, vandali nella scuola al Vomero: rubati 10 pc, divelte le scrivanie
di Mariagiovanna Capone
Venerdì 18 Maggio 2018, 10:28
3 Minuti di Lettura
Terzo furto in un istituto scolastico del Vomero in due settimane. I ladri, dopo aver preso di mira la scuola «Vanvitelli» di via Luca Giordano da cui hanno prelevato numerosi computer il 3 e il 7 maggio scorsi, ieri mattina è toccato al plesso «Morelli» di via Merliani del 38° Circolo didattico «Quarati». Un furto anomalo, visto che la struttura che ospita 12 classi di scuola primaria per 227 alunni non era mai stato visitata in passato, e posizionata al primo piano di un edificio residenziale con un accesso creato ad hoc dal piano stradale.

Una scuola discreta, segnalata solo dalla targa blu cui quasi nessuno fa caso, e nota solo ai residenti. Tuttavia sorge al centro dell'area pedonale, in piena area movida e in un tratto stradale con un'alta percentuale di giovanissimi frequentatori. La preside Marina Esposito e la referente del plesso di via Merliani stanno ancora quantificando i danni e in mattinata è prevista la verbalizzazione al commissariato Vomero che sta portando avanti le indagini e ha prelevato le immagini di video-sorveglianza dei locali commerciali adiacenti alla scuola. Il bottino per ora è di una decina di computer usati per la didattica e un televisore utilizzato come Lim, ma ci sono danni anche nelle classi e negli uffici, con scrivanie divelte, armadietti forzati e svuotati.
 
L'allarme è scattato all'apertura della scuola quando fin dalle scale si sono visti carte e suppellettili sparsi sul pavimento con una finestra che affaccia sul lastrico solare del «MacDonald's» spalancata. Le attività didattiche ieri sono state interrotte così come oggi per permettere il completamento delle operazioni di ripristino e pulizia dei locali. La dirigente scolastica Esposito fa sapere che «le lezioni riprenderanno lunedì», con malumore dei genitori degli alunni che si sono dovuti organizzare per dare un'occupazione ai figli.

Fa rabbia il fatto che si è scoperto che l'istituto scolastico era privo «sia di un banalissimo impianto d'allarme che di un sistema di videosorveglianza» spiega un genitore. «Con poche decine di euro avrebbero potuto preservare il materiale didattico rubato, e di conseguenza creare un disagio ai nostri figli e a noi genitori. La scuola si trova in una zona residenziale densamente abitata e frequentata fino a tarda notte: il suono di un allarme avrebbe richiamato l'attenzione dei residenti e allontanato i ladri. Sono davvero stupito che la scuola non fosse più sorvegliata, questa superficialità è imperdonabile».

Da una prima ricostruzione della dinamica del furto, si ipotizza che una o più persone si siano facilmente arrampicati al tubo dell'acqua adiacente e abbiano poi alzato la tapparella non blindata. Prelevate le immagini di videosorveglianza delle telecamere di almeno tre attività commerciali che sono puntate su quella porzione di strada e potrebbero aiutare gli inquirenti a identificare i colpevoli del furto. Dopo un periodo di stasi i ladri stanno tornando a battere le scuole del Vomero. Dall'inizio dell'anno sono venti i furti negli istituti scolastici di Napoli da gennaio. Il triste primato è guidato proprio dalla Municipalità 5 (Vomero, Arenella) con ben otto furti, seguita da Ponticelli con cinque e Poggioreale e Fuorigrotta con tre. Ad aprire le danze dei furti al Vomero è stato a inizio anno il liceo «Pansini», poi scuola «Belvedere», istituto «Pavese», istituto «Maiuri», plesso «Antonio De Curtis», il recente doppio furto alla scuola «Vanvitelli» e ora la «Morelli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA