Napoli, assegnati gli alloggi agli abitanti delle Vele ma nelle case liberate già vivono altri abusivi

Napoli, assegnati gli alloggi agli abitanti delle Vele ma nelle case liberate già vivono altri abusivi
di Daniela De Crescenzo
Mercoledì 9 Gennaio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 12:08
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Vele di Scampia, l'ultimo assalto degli abusivi rischia di intralciare l'operazione abbattimento. Secondo i dati dell'ufficio casa sono una decina gli alloggi della Vela Azzurra presi di mira da quando è stato annunciato il progetto. Le voci di dentro, invece, quelle degli abitanti del rione, scommettono su almeno una ventina di nuove occupazioni. Tutte in abitazioni che dovevano andare dagli abitanti delle Vele che andranno giù, e che ormai sono indisponibili. E poi ci sono le diciotto famiglie che, pur avendo occupato dopo il 2015 (è questa la linea di stop segnata dall'Amministrazione) hanno inviato una domanda per partecipare al bando che ha assegnato le sessanta abitazioni restate libere nei comparti di edilizia popolare di via Gobetti, via Labriola e piazza della Socialità: non avranno una nuova casa, ma nemmeno lasceranno libera quella dove attualmente vivono.
 
L'amministrazione, infatti, fino a oggi si è sempre dichiarata contraria agli sgomberi di fronte alle situazioni di necessità e adesso anche la legge Salvini impedisce di rientrare in possesso degli alloggi velocemente, e quindi difficilmente si potrà riconquistate gli alloggi assaltati.

Fermare le occupazioni, però, è necessario per mandare avanti il progetto Restart Scampia che parte dall'abbattimento di tre delle quattro Vele superstiti per ridare un volto umano al quartiere. Per abbattere bisogna sistemare gli attuali abitanti, anche se abusivi, come stabilito di Comune accordo dall'amministrazione e dal Comitato Vele, che dell'operazione è protagonista. Ma se la giostra degli assalti non si ferma, andare avanti sarà difficile. Secondo Rosario Andreozzi, leader del comitato Vele e consigliere del gruppo Dema, le occupazioni degli ultimi mesi sono state pochissime e adesso sarà la vigilanza popolare ad evitare nuovi assalti: «Non c'è la possibilità di rispondere alle esigenze della città - spiega - le Vele non possono essere lo sfogatoio del giusto bisogno di soluzioni abitative».

Ma difendere le case libere non è mai stato facile e infatti anche gli alloggi assegnati ieri mattina sono stati vandalizzati negli ultimi mesi e prima di iniziare i traslochi l'amministrazione dovrà rimetterli a posto. Molti danni sono stati provocati dal tentativo di buttare giù le porte: per difendere le case in alcuni casi è stato necessario murarle. Altri danni sono stati provocati dai furti: le caldaie del riscaldamento sono sparite, gli infissi danneggiati, le porte divelte. Secondo l'assessorato competente, quello di Monica Buonanno, in settimana inizieranno i lavori a cura di Napoli Servizi e per la fine del mese le case saranno nuovamente abitabili. A quel punto inizieranno i trasferimenti.

Ma non tutti gli abitanti della Vela Verde, la prima che dovrà essere abbattuta, sono tra gli occupanti da trasferire nelle case assegnate tra ieri e il 23 dicembre. Quelli che non hanno avuto diritto a un tetto definitivo andranno nelle 246 case parcheggio da ristrutturare nella Vela Azzurra. Poi, a mano a mano che si andrà avanti con il programma, saranno trasferiti gli abitanti dai fabbricati da buttare giù. Andreozzi spiega con precisione il cronoprogramma: «Nella Vela Verde ci sono 22 famiglie che non hanno avuto un'assegnazione: a loro toccheranno le migliori tra le sessanta case che a fine mese libereranno le famiglie che si trasferiranno in via Gobetti. Intanto si avvierà la ristrutturazione della Vela Azzurra dove a mano a mano si trasferiranno gli abitanti delle Vele che saranno abbattute. Con i 30 milioni del Patto per Napoli, invece, saranno costruiti gli alloggi definitivi». Perché tutto funzioni, però, sarà necessario evitare nuove occupazioni, altrimenti i conti rischiano di non tornare. E intanto bisognerà rendere abitabili i fabbricati che resteranno ancora in piedi per qualche anno.
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