Napoli, vigile urbano spara al clochard tra la folla in via Duomo: «Ho dovuto farlo, mi stava massacrando»

L'agente, 63 anni, colpito con una spranga: ferite alla testa e braccio fratturato. Il sindaco Manfredi: «Legittima difesa»

Salvatore Ruoppolo, il vigile ferito
Salvatore Ruoppolo, il vigile ferito
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 23 Maggio 2023, 23:06 - Ultimo agg. 24 Maggio, 16:10
4 Minuti di Lettura

Gli spari in rapida sequenza seminano subito il panico tra i passanti e i tanti turisti, già in fila per entrare al Duomo e al museo del Tesoro di San Gennaro. Qualcuno pensa subito a un agguato di camorra, si cerca riparo distendendosi a terra o lanciandosi in qualche caffetteria: nessuno può immaginare quello che in realtà sta succedendo, e che quei colpi di arma da fuoco vengono esplosi da un agente della polizia municipale che cerca di difendersi dall’aggressione brutale di un clochard. Poco prima delle nove di ieri via Duomo si trasforma in un inferno di piombo e di sangue.

Tutto succede all’improvviso. Il vigile - in servizio presso il nucleo Tutela emergenze sociali e minori, e in abiti borghesi - sta operando a supporto di una squadra di operatori ecologici chiamati a ripulire gli spazi sotto i portici adiacenti alla cattedrale occupati nottetempo dai senzatetto: si avvicina a un extracomunitario di origine africana invitandolo a liberare il giaciglio, ma la reazione è improvvisa e furiosa: lo straniero estrae dalle coperte un paletto di ferro cominciando a colpire il luogotenente Salvatore Ruoppolo, 63 anni. Il sottufficiale inizia a sanguinare e ha appena il tempo di estrarre la pistola. «Mi sono difeso, quell’uomo mi avrebbe massacrato», racconterà subito dopo il ricovero ai vertici del suo comando e allo stesso sindaco di Napoli, Manfredi, che si recherà a trovarlo con l’assessore De Iesu e il comandante della Municipale Esposito all’ospedale del Mare.

Sette colpi, i primi sparati in aria, ed uno mirando agli arti inferiori dell’aggressore.

Nelle fasi concitate della colluttazione uno dei proiettili sarebbe anche rimbalzato colpendo le volte del porticato. Per il vigile è la salvezza: nella esplosione di rabbia, lo straniero avrebbe continuato a colpirlo, con conseguenze probabilmente anche tragiche. Momenti di panico totale. Accanto al sagrato del duomo c’è sangue ovunque, e solo quando il clochard viene neutralizzato qualcuno trova il coraggio di assistere il sottufficiale ferito. 

Video

Si scatena così anche la rabbia di una folla inferocita, che tenta di linciare l’aggressore. L’arrivo delle Volanti della polizia e di alcuni militari dell’Esercito presenti nella zona evitano il peggio: e quando gli agenti dell’Ufficio Prevenzione generale della Questura riescono ad ammanettare l’extracomunitario dalla strada si leva un applauso alle forze dell’ordine. È quasi un momento di liberazione per chi ha assistito alla violenza. Applaudono anche alcuni commercianti, appena arrivati e in procinto di sollevare le saracinesche degli esercizi commerciali: c’è rabbia tra loro, tutti lamentano la situazione di profondo degrado materiale che deriva dalla permanenza notturna dei senza fissa dimora, che al mattino lasciano quei luoghi in situazioni indecorose anche a causa delle deiezioni e dei bisogni. Il tutto, inutile dirlo, a pochi metri dalle porte del Duomo e di uno dei musei più frequentati da turisti e stranieri. Circola anche un’indiscrezione: solo poche ore prima, nella notte lo stesso extracomunitario avrebbe brandito un coltello per colpire un altro senzatetto.

 

Ma torniamo all’assalto violento. Subito dopo i colpi di pistola sul posto sono giunte due ambulanze: la prima ha trasportato Salvatore Ruoppolo all’ospedale del Mare, sulla seconda è stato caricato - scortato dai poliziotti - lo straniero. Per quest’ultimo è stata diagnosticata una ferita con colpo d’ingresso nella coscia sinistra, non versa in pericolo di vita. Serie, ma fortunatamente non gravi, anche le condizioni del luogotenente, il quale ha comunque riportato ferite lacero contuse alla testa, fratture agli arti (una delle quali, scomposta, al braccio destro) e tumefazioni al volto e ad un occhio. Oggi verrà sottoposto a intervento chirurgico per sistemare la frattura scomposta al braccio.

Subito dopo il raid, in azione a via Duomo è entrata anche la Scientifica, per i rilievi balistici. L’agente ha agito per legittima difesa: ne è convinto il sindaco Manfredi che è andato a trovarlo in ospedale. «Il senza fissa dimora stava continuando nell’aggressione e lui si è difeso. Noi dobbiamo tutelare i nostri uomini delle forze dell’ordine e della Municipale che più di una volta sono stati aggrediti nell’esercizio delle loro funzioni». 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA