Napoli, violenza sessuale a piazza Garibaldi: la studentessa 16enne salvata dalle urla ai commercianti

Napoli, violenza sessuale a piazza Garibaldi: la studentessa 16enne salvata dalle urla ai commercianti
di Valentino Di Giacomo
Giovedì 31 Marzo 2022, 07:10 - Ultimo agg. 12:27
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Violenza sessuale in pieno giorno a piazza Garibaldi. Lui immigrato irregolare di 38 anni, lei studentessa di 16 anni che stava solo cercando - come tutti i giorni - di andare a prendere la linea 1 della metropolitana per rientrare da scuola. È accaduto martedì, alle 13.15, quando il 38enne pakistano ha afferrato alle spalle la minorenne palpandole seno e parti intime per poi cercare di bloccarla e poter consumare un rapporto sessuale. Attimi di panico per la ragazzina che, non senza difficoltà, è riuscita a fuggire dall'orco, scendere di corsa le scale che dalla piazza portano alla galleria commerciale e rifugiarsi in un negozio. Da lì i commessi hanno subito provato a tranquillizzare la giovane, ma soprattutto hanno allertato i poliziotti che, in pochi minuti, hanno trovato il 38enne, ora in stato di arresto per violenza sessuale aggravata. Poteva andare molto peggio se la ragazzina non avesse trovato la forza per divincolarsi e scappare. 

Sconvolgente - anche per gli investigatori - che sempre più spesso casi simili avvengano in orari diurni quasi come se i violenti avvertissero una sorta di sensazione di impunità.

Un'errata convinzione se, ogni volta, gli autori di queste violenze sono quasi sempre individuati e arrestati. Proprio come avvenuto l'altro ieri a piazza Garibaldi. L'uomo prima ha seguito la sua vittima da corso Lucci, poi ha fatto degli apprezzamenti. Mai la giovane avrebbe pensato che quel 38enne passasse dalle parole ai fatti proprio perché si sentiva al sicuro essendo da poco passate le 13. E invece l'uomo prima ha finto di lasciarla stare, poi - proprio in piazza Garibaldi, a ridosso delle scale che conducono alla Galleria commerciale e ai treni della linea 1 della metropolitana - ha fatto uno scatto e l'ha afferrata alle spalle toccandole prima il seno e poi le parti intime cercando di cingere la minorenne a sé e bloccarla, forse pensando di poterla condurre sulle scale e consumare pienamente la sua violenza al riparo dalla vista dei pochi passanti che transitavano in piazza. La ragazzina, nonostante fosse terrorizzata, è invece riuscita a divincolarsi e fuggire. In fretta e furia si è diretta verso uno dei negozi della galleria commerciale urlando e raccontando tutto. Immediata la telefonata al 113.

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Ci hanno messo pochissimo i poliziotti ad individuare il pakistano: prima un rapidissimo controllo ai sistemi di videosorveglianza per identificarne il volto, poi una brevissima ricerca in zona che subito ha consentito agli agenti della Squadra mobile diretta dal superpoliziotto Alfredo Fabbrocini di arrestare il 38enne. L'uomo aveva già precedenti di polizia e, soprattutto, era stato deferito per essere rimasto sul suolo italiano da irregolare. L'indagine, sotto il coordinamento dell'aggiunto Raffaello Falcone e della pm Cristina Curatoli, appurerà se il pakistano sia uno dei tanti immigrati irregolari che affollano anche di notte la stazione centrale dormendo sui marciapiedi all'esterno della struttura di piazza Garibaldi. Ai tempi della prima denuncia l'uomo aveva però eletto un domicilio di residenza.

 

Appena la scorsa settimana un simile episodio era avvenuto nella zona del Porto, in via Ponte della Maddalena. Anche in quell'occasione una donna di 31 anni era stata aggredita in pieno giorno da un 51enne marocchino senza fissa dimora. Intervennero i passanti per bloccare l'uomo prima dell'arrivo dei carabinieri e dell'arresto. Casi di cronaca che ripropongono l'annosa questione dell'immigrazione irregolare in Italia, tanto più se l'unica arma a disposizione delle forze dell'ordine in casi del genere è consegnare un foglio di via agli irregolari con la prescrizione di lasciare il Paese. Irregolari che invece restano e finiscono o a trovare un lavoro da sfruttati - proprio perché non in regola e quindi senza diritti - oppure a mendicare per strada e, non di rado, a rendersi protagonisti di qualsiasi tipo di violenze, comprese quelle sessuali. Vittima, stavolta, una ragazzina di 16 anni la cui unica fortuna è stata di riuscire a fuggire. 

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