Napoli, i danni della movida al Vomero: belvedere di via Aniello Falcone chiuso per rischio crollo

Napoli, i danni della movida al Vomero: belvedere di via Aniello Falcone chiuso per rischio crollo
di Paolo Barbuto
Giovedì 28 Luglio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 29 Luglio, 08:11
4 Minuti di Lettura

È stato il consigliere municipale Francesco Flores a chiamare i vigili del fuoco l’altro giorno: «Qui continuano a cadere pezzi, correte». Una volta giunti sul posto i caschi rossi non hanno avuto nemmeno un attimo di esitazione e hanno imposto il divieto di avvicinamento: la storica balaustra del belvedere di via Aniello Falcone è pericolante, avvicinarsi è un rischio.

La protezione civile ha raccolto l’input dei vigili del fuoco, Napoli Servizi s’è presentata, plastica rossa, a impacchettare la balaustra ed è andata via.

Così anche un altro pezzetto di Napoli, a rischio crollo, resterà avvolto dal segnale di pericolo per un tempo imprecisato: «Ma noi ci batteremo affinché gli interventi siano rapidi, non lasceremo che anche questo pezzetto della città venga abbandonato al suo destino da un’amministrazione distratta», tuona Flores, eletto alla municipalità del Vomero con Forza Italia. 

Condivide la sfida la presidente municipale Clementina Cozzolino che, però, si dice convinta della rapidità di azione dell’amministrazione: «Siamo certi che ci sarà attenzione e che il recupero inizierà presto. Si tratta di un belvedere unico per il quartiere, non lo abbandoneremo al suo destino». Il sospetto è che un degrado così profondo sia stato causato anche e soprattutto dal popolo della movida che di notte affolla proprio quei giardinetti: «Non è così - chiarisce Flores - i vigili del fuoco hanno chiaramente spiegato che si tratta principalmente di mancata manutenzione e di invasività della vegetazione che ha avuto il tempo di infilarsi nelle pietre fino a spaccarle». 

Video

Convinti che gli autori dello scempio siano i protagonisti della movida vomerese, invece, il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Borrelli, e il consigliere municipale dello stesso schieramento, Rino Nasti, i quali hanno diffuso un durissimo comunicato a doppia firma: «Il belvedere è ridotto a un letamaio maleodorante e alcuni frequentatori hanno distrutto e danneggiato le colonnine della balaustra, che ora è recintata perché pericolante, per divertimento o con comportamenti incivili, irresponsabili e pericolosi. Uno dei belvederi più belli del mondo viene così ridotto ed oltraggiato da una mandria di farabutti senza educazione e senza rispetto per monumenti e ambiente. Siamo disgustati ed incavolati. Questa gentaglia dovrebbe essere rieducata o quanto meno messa in condizione di non avvicinarsi più a certi luoghi. Abbiamo pulito quel sito decine di volte e l’hanno sempre insozzato di nuovo. Alcuni volontari hanno messo dei cartelli per invitare gli avventori a non gettare i rifiuti sul belvedere ma nessuno se ne è importato purtroppo».

 

L’assalto a via Aniello Falcone da parte del popolo della movida è una questione ormai acclarata e praticamente senza soluzione. Spesso nei week end la strada resta bloccata per l’afflusso di auto, sistematicamente nelle mattine successive alle notti di baldoria i muretti sono colmi di bottiglie e bicchieri, l’intera area sottostante il muretto che delimita la strada è ridotta a una discarica di schifezze che proprio gli incivili mescolati al popolo della movida gettano liberamente. Non sarebbe difficile ipotizzare che una parte dei danni può essere stata generata proprio dai teppisti della notte, anche se il vero degrado è generato dalla mancanza di manutenzione e di attenzione. La stessa mancanza di manutenzione che, qualche giorno fa, ha fatto scattare l’allarme per il belvedere che sovrasta le scale di via Tasso: d’improvviso pezzi di tufo si sono staccati e sono piombati proprio sul percorso pedonale sul quale, fortunatamente, non passava nessuno. Anche in quel caso i vigili del fuoco hanno imposto la chiusura, anche lì il belvedere è recintato e le scalette sono vietate. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA