Napoli zona gialla, weekend con maxi assembramenti: chiusi tre locali a Chiaia

Napoli zona gialla, weekend con maxi assembramenti: chiusi tre locali a Chiaia
di Giuseppe Crimaldi e Gennaro De Biase
Lunedì 15 Febbraio 2021, 08:30
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Ultima domenica di Carnevale, che poi coincide pure con San Valentino. Fa freddo, ma ha smesso di piovere. Ed è subito caos. Nuova giornata da brividi a Napoli sul fronte della prevenzione anti-Covid in città. Dal Vomero a Chiaia, per non parlare di via Toledo e del lungomare: tutti fuori. E in questa giornata particolare, la cui coda ha interessato la mobilità cittadina con serpentoni chilometrici di auto registrate fino a sera tarda, il piano dei controlli disposto dalla Questura si è concretizzato in una lunga serie di sanzioni.

Sorprende il dato di Chiaia, mai come ieri presa d'assalto da un'incontenibile folla: la scure si è abbattuta su tre ristoranti che non rispettavano le disposizioni anti-assembramento, oltre che su una sessantina di persone che tra via Caracciolo e via Nazario Sauro se ne andavano passeggiando senza indossare la mascherina. 

 

Famiglie, coppie (ma anche tanti singles) non hanno saputo e voluto rinunciare al triplo appuntamento festivo.

Eppure siamo in piena pandemia, che con le sue varianti dovrebbe spaventare tutti. Invece il malcompreso clima da liberitutti sembra aver prevalso. In via Partenope - presidiata dalle transenne che poi finiscono col restringere la carreggiata favorendo paradossalmente gli assembramenti - i ristoratori si sono organizzati offrendo addirittura tre turni di pranzo. Pizze, baci e coriandoli. A poco sembra servita l'ordinanza del governatore De Luca, che aveva invitato i sindaci alla chiusura delle strade a rischio folla. Peggio ancora è semmai andata per i mezzi pubblici. Treni del metrò pieni zeppi, i tempi d'attesa sono stati di oltre 20 minuti. Giornataccia di superlavoro per gli uomini della Municipale, impegnati nel regolare il traffico, fino alle ore del rientro fissato dopo le 18, ma che per l'imponente flusso di veicoli si è prolungato ben oltre quell'orario.In piazza Dante c'è gente dappertutto. In via Toledo il traffico pedonale impone uno slalom gigante tra corpi che si accalcano. Famiglie, tante, con bimbi vestiti per Carnevale. Quest'anno il premio del trash lo vincono quelli che hanno fatto indossare agli incolpevoli figlioletti abitini da dipendenti della Asl Napoli 1 o - peggio ancora - da confezioni di Amuchina o con i panni del Covid: uno dei quali reggeva un cartello che omaggia l'ipotesi complottista sulla mai suffragata genesi del Covid: «Sono stato una creazione umana». 

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Pesante anche il bilancio delle sanzioni. Oltre 1500 persone controllate tra sabato e ieri dalle forze dell'ordine e dai vigili. 60 automobilisti multati per aver violato l'orario di rientro a casa (fissato alle 22). Sanzionati e chiusi tre ristoranti a Chiaia: in via Cavallerizza, in via Cappella Vecchia e a piazza dei Martiri. Multati al Vomero 12 giovani che consumavano alcol in strada dopo l'orario consentito.

Polizia e carabinieri in azione nel centro storico. Controllate oltre 500 persone: gli agenti del commissariato Decumani hanno disposto la chiusura di un bar di via San Sebastiano perché vendeva bevande oltre le 18; in piazza Bellini arrestato per resistenza e oltraggio un 22enne di Sabaudia che alla richiesta dei documenti si è scagliato contro i poliziotti. I militari dell'Arma hanno intercettato, tra la folla del fine settimana, due spacciatori e sequestrate numerose dosi di stupefacenti. La Municipale ha denunciato poi una ventina di fiorai abusivi che vendevano merce in strada senza autorizzazione. 

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