Ultima domenica di Carnevale, che poi coincide pure con San Valentino. Fa freddo, ma ha smesso di piovere. Ed è subito caos. Nuova giornata da brividi a Napoli sul fronte della prevenzione anti-Covid in città. Dal Vomero a Chiaia, per non parlare di via Toledo e del lungomare: tutti fuori. E in questa giornata particolare, la cui coda ha interessato la mobilità cittadina con serpentoni chilometrici di auto registrate fino a sera tarda, il piano dei controlli disposto dalla Questura si è concretizzato in una lunga serie di sanzioni.
Sorprende il dato di Chiaia, mai come ieri presa d'assalto da un'incontenibile folla: la scure si è abbattuta su tre ristoranti che non rispettavano le disposizioni anti-assembramento, oltre che su una sessantina di persone che tra via Caracciolo e via Nazario Sauro se ne andavano passeggiando senza indossare la mascherina.
Famiglie, coppie (ma anche tanti singles) non hanno saputo e voluto rinunciare al triplo appuntamento festivo.
Pesante anche il bilancio delle sanzioni. Oltre 1500 persone controllate tra sabato e ieri dalle forze dell'ordine e dai vigili. 60 automobilisti multati per aver violato l'orario di rientro a casa (fissato alle 22). Sanzionati e chiusi tre ristoranti a Chiaia: in via Cavallerizza, in via Cappella Vecchia e a piazza dei Martiri. Multati al Vomero 12 giovani che consumavano alcol in strada dopo l'orario consentito.
Polizia e carabinieri in azione nel centro storico. Controllate oltre 500 persone: gli agenti del commissariato Decumani hanno disposto la chiusura di un bar di via San Sebastiano perché vendeva bevande oltre le 18; in piazza Bellini arrestato per resistenza e oltraggio un 22enne di Sabaudia che alla richiesta dei documenti si è scagliato contro i poliziotti. I militari dell'Arma hanno intercettato, tra la folla del fine settimana, due spacciatori e sequestrate numerose dosi di stupefacenti. La Municipale ha denunciato poi una ventina di fiorai abusivi che vendevano merce in strada senza autorizzazione.