Sarà un Natale diverso ma proprio per questo il 2020 deve far «emergere la forza cristallina della Natività perché anche in questo tempo vi è un significato da svelare, una verità utile ad orientare, trovando oggi nuove rotte per domani». Ne è sicuro monsignor Domenico Battaglia, già prete degli ultimi in Calabria e vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata dè Goti, che il Papa ha scelto come successore del cardinale Crescenzo Sepe a Napoli.
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Nell'editoriale che Famiglia Cristiana pubblica sul numero domani in edicola, monsignor Battaglia ragiona di un Natale che, a causa della pandemia, vivremo con «distanza imposta, gli occhi bassi e sfuggevoli, i passi veloci». «Fissiamo lo sguardo sulla stella che porta a Betlemme», invita il presule, «per scorgere Gesù povero che nasce, nei paesi senza luci e senza rumori, per celebrare ancora la vita.