Sprint finale per i regali di Natale. Tra oggi e sabato mattina, sei campani su dieci – il 58% – andranno a caccia di giocattoli e pensierini mancanti da mettere sotto l’albero per familiari, parenti e amici. Una corsa all’ultimo minuto, con una spesa minore rispetto al 2021, di 190 euro a persona, in media. È quanto emerge da un sondaggio condotto per Confesercenti da Ipsos su un campione nazionale di consumatori.
«Il caro bollette frena ma non troppo. È molto positivo - commenta Vincenzo Schiavo, vice presidente nazionale di Confesercenti e presidente di Confesercenti Campania - che in questi giorni prevalgano i negozi sotto casa rispetto all’online, facendo così diminuire, rispetto al biennio 2020-2021, gli acquisti online.
Ma i ritardatari che ancora devono ultimare i regali concentreranno il loro shopping nelle giornate di oggi (41%) e di domani (40%), e c’è anche un 19% che aspetterà fino all’ultimo momento utile del giorno della Vigilia, sabato 24 dicembre. Con margini così ristretti, i negozi battono in volata l’online, frenato dai tempi di consegna: l’89% farà almeno un acquisto in un negozio, contro il 59 % che sceglierà anche il web. Una buona notizia per le circa 350 mila imprese, piccole e grandi, della rete commerciale campana, che resteranno aperte fino alla sera della Vigilia per incrementare le vendite.
Budget minore, rispettivamente di 51 e 57 euro, rispetto a quello allocato lo scorso anno. A pesare incertezza e riduzione del potere d’acquisto. Un calo tutto sommato contenuto. Tra i regali più ricercati, ancora una volta i doni più ambiti sono rappresentati da capi d’abbigliamento (44% delle indicazioni), seguiti da libri (40%), prodotti di profumeria (39%), giochi e giocattoli (38%), regali gastronomici (31%), accessori di moda (30%), prodotti tecnologici (25%), arredamento e prodotti per la casa, vini ed elettrodomestici e piccoli elettrodomestici (tutti al 21% di indicazioni). Due su dieci – il 20% - regaleranno invece gioielli. Una quota simile a quanti scelgono calzature (19%) e videogiochi (18%), mentre il 7% dei Babbo Natale campani metterà sotto l’albero un viaggio o una vacanza. In pochi, però, potranno contare per i regali sui fringe benefits dall’impresa presso cui lavorano. L’intervento di detassazione non sembra avere avuto ancora un impatto significativo: a fronte di un 11% che segnala di aver ricevuto un benefit di valore maggiore dello scorso anno, si registra una quota uguale di intervistati che dichiara di aver visto ridursi la somma erogata.
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