Nato a Ercolano, anzi no: a Resina se prima del '69

Nato a Ercolano, anzi no: a Resina se prima del '69
di Francesca Mari
Mercoledì 29 Novembre 2017, 13:15
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Ercolano torna a chiamarsi Resina. Ma solo per i nati prima del 30 marzo del 1969. Fu in quell'anno che cambiò la toponomastica della città degli Scavi, su proposta della medaglia d'oro alle Olimpiadi e assessore allo Sport Alfonso Nigro, dal medioevale Resìna all'attuale Ercolano. E da allora anche sui documenti anagrafici è scomparso il nome originario. Da oggi, invece, i nati prima degli anni 70 vedranno tornare quella dicitura sulle proprie carte d'identità. Lo comunica il Comune: un passaggio necessario per rispettare la normativa vigente ed evitare alcuni disagi burocratici, come gli errori sui codici fiscali. È una svolta resa possibile dall'intervento del vicesindaco con delega ai servizi anagrafici, Luigi Fiengo. Il nome Resìna, scomparso da 50 anni dalla toponomastica ufficiale, è rimasto, però, nella memoria collettiva e gergale degli ercolanesi che, tuttora, usano questo nome per denominare alcune zone, i cui abitanti vengono definiti «resinari».

La richiesta di cambiare il nome fu presentata negli anni'60 da Nigro: l'idea era di chiamare la città con il nome Hercolaneum, rispettando la leggenda che la città fosse stata fondata da Ercole. Il cambio nel 1969. Una curiosità: svariate le ipotesi dell'origine del nome Resìna. Per alcuni studiosi deriva dal nome Rectina, una patrizia romana che qui abitava; per altri discende da «retincula», dalle reti utilizzate dai pescatori; per altri ancora Resìna è l'anagramma di sirena, che è stato il simbolo del casale del Comune proprio fino al 1969.
 
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