Napoli, nelle strade della movida alcolica: «Noi, ragazzine in cerca di sballo»

Napoli, nelle strade della movida alcolica: «Noi, ragazzine in cerca di sballo»
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 10 Luglio 2022, 22:57 - Ultimo agg. 12 Luglio, 08:22
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Liliana, 15 anni, scoppia a piangere all’arrivo del padre convocato a piazza del Gesù dai vigili urbani che l’hanno colta sul fatto a bere un “vodka lemon”, ma le sue non sono lacrime di dolore, piuttosto di rabbia: “Perché piangi, non preoccuparti, adesso torniamo a casa”, cerca di consolarla il genitore. E lei: “Ma che c’entra, papà: hai capito o no che questi mi hanno rovinato il sabato”? 
Sono sempre più etilici i sabato sera per quel popolo sterminato di minori che dalle sei del pomeriggio invade strade, piazze e vicoli del centro storico. Che siano cicchetti, cocktail, birre o bollicine, il consumo di alcol tra i giovanissimi è ormai un fenomeno che ha rotto gli argini: e, ammesso che vi fosse ancora bisogno di conferme, durante la serata trascorsa al fianco degli agenti dell’Unità operativa tutela minori della Polizia municipale e dell’Avvocata, lo tocchi con mano. Quattro ore di follia collettiva che contagia gli adolescenti. Tutti (o quasi) con il bicchiere in mano.


Al netto dei nomi di fantasia che per ovvie ragioni useremo, questa è la cronaca fedele di un sabato sera di inizio estate che poco di buono lascia prevedere anche per tutto il resto della bella stagione.
Il piano predisposto dal comandante Ciro Esposito per fronteggiare il fenomeno della vendita di alcolici a chi ha meno di 18 anni funziona e si avvale di un gruppo di uomini e donne specializzati, quasi tutti giovani e in borghese e ben mimetizzati tra la folla che anima la movida cittadina a caccia di ragazzini in cerca del facile sballo, ma anche - e soprattutto - di chi quell’alcol lo vende anche a quei minori con cinica lucidità. 
Alle 20,30 sotto l’obelisco di piazza del Gesù, dove staziona il check point dei caschi bianchi, la fila di giovanissimi beccati a bere è già lunga.

Si ingrosserà preoccupantemente, come la foce di un fiume in piena, con il passare dei minuti e delle ore.

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Il rischio di trovare un esercente senza scrupoli che vende alcolici agli adolescenti si annida dietro ogni angolo: e in molti casi succede all’ombra di viuzze o vicoletti secondari, in questo grande suk del divertimento serale che circonda Santa Chiara. Gli agenti “civetta” si spostano a bordo di uno scooter, ma soprattutto a piedi. Difficile intuire che quella coppietta di giovani che ciondolano come turisti - lei in succinti pantaloncini bianchi, lui in bermuda e T-shirt - siano in realtà poliziotti locali in servizio. E zac: ecco cadere, uno dopo l’altro, i negozianti che, senza preoccuparsi dell’età degli avventori, dispensano alcolici.
In poco meno di quattro ore nella rete finiscono tredici minori dei 16 anni e i titolari di ben otto tra locali e negozi. In un minimarket di via Ecce Homo, in particolare, erano appena stati venduti superalcolici a sette minori, uno dei quali (una ragazzina) ha solo 15 anni. Poco dopo via radio arriva la notizia di un 14enne trovato a bere un cicchetto appena acquistato in un locale di vico Carrozzieri, peraltro risultato recidivo perché già denunciato per la stessa violazione un paio di settimane fa. Altro minimarket a vico Monteleone verbalizzato per vendita di alcolici a due minorenni di 16 anni. Per loro, multe salate e diffida a non commettere più lo stesso errore.

A dirigere le operazioni ci sono i capitani Sabina Pagnano e Vincemzo Di Stazio. Accanto a loro sfilano, con aria abbacchiata e mogia, i genitori convocati al telefono per venirsi a riprendere i figli: i 13 minorenni sono stati tutti riaffidati alle famiglie. Stupisce il numero di minori di sesso femminile colti a bere: sono in netta maggioranza sui maschietti. «Uffa - sbotta Loredana, 15 anni, mentre aspetta che arrivi il papà - In fondo che stavo facendo di male? Ho bevuto solo un “4 bianchi” (gin, vodka, tequila e rum, ndr): io lo reggo bene l’alcol». Incoscienza, autolesionismo, o che altro? Se ne va così, il sabato sera “rovinato” dai vigili. Se ne riparla tra una settimana, quando ci proveranno ancora.
 

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