Napoli, nelle vie dello shopping
decine di palazzi a rischio crolli

Napoli, nelle vie dello shopping decine di palazzi a rischio crolli
di Paolo Barbuto
Lunedì 10 Giugno 2019, 08:25 - Ultimo agg. 13:33
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Ogni commerciante napoletano conosceva Rosario Padolino, morto sabato mattina schiacciato dal crollo di un cornicione a via Duomo, un tempo strada d'eccellenza dello shopping, oggi in corsa per tornare ai fasti del centro commerciale d'un tempo. E proprio i commercianti, sull'onda del dolore per la morte di Padolino, hanno deciso di lanciare un allarme: «Sulle vie dello shopping napoletano il pericolo è ovunque», lo grida a voce alta Vincenzo Perrotta presidente di Confimprese commercio Napoli e leader del centro commerciale Vomero Arenella.

Si stanno organizzando, i commercianti, per realizzare una mappa delle strade di shopping ad alto rischio per il pericolo di crolli dalle facciate dei palazzi o per gli alberi in bilico. Per adesso c'è una prima bozza che parte da (poche) emergenze al Vomero, su via Luca Giordano e su via Bernini nella porzione che sovrasta l'ingresso di un'autorimessa aperta al pubblico, passa per via Salvator Rosa, scivola lungo via Pessina, penetra l'affollata via Toledo ma s'infila anche su via Foria e sbuca su Corso Garibaldi. Alcune foto degli edifici che preoccupano i negozianti le vedete in questa pagina: «Altre arriveranno nelle prossime ore - promette Perrotta - abbiamo attivato una specifica casella di posta elettronica chiedendo ai commercianti napoletani di farci pervenire le loro segnalazioni: gli esercizi commerciali sono ovunque, i negozianti sono le reali sentinelle di quel che accade».

L'indirizzo destinato a raccogliere le segnalazioni di pericoli dall'alto sui negozi è soscrolliconfimpresenapoli@gmail.com ed è già attivo dalla tarda serata di ieri.

 
«Dovrebbe essere l'Amministrazione a tutelarci ma adesso è definitivamente evidente che non c'è nessuno in grado di proteggere la città dai rischi che vengono dall'alto. Ecco perché abbiamo deciso di organizzarci da soli», Enzo Perrotta parla da via Cimarosa, a un passo dal suo negozio.

Qualche metro più in basso ci sono i vigili del fuoco che lavorano per tagliare il tronco che si è abbattuto su un ciclomotore in mattinata, Perrotta allarga le braccia sconsolato: «Raccoglieremo ogni segnalazione e, in tempo reale, la gireremo all'Amministrazione Comunale. Ma non ci limiteremo alla richiesta di intervento: seguiremo ogni atto ufficiale e faremo da pungolo se ci accorgeremo che non si procede in maniera corretta. Noi commercianti dobbiamo essere i primi a prenderci cura dei clienti, non possiamo permettere che la gente abbia paura di passeggiare perché teme che qualcosa gli cada sulla testa».

Attualmente la mappa è concentrata su un'ampia area di corso Garibaldi, nella parte che va verso via Marina, nei pressi della Circumvesuviana: il marciapiede di fronte alla stazione è ricco di negozi ma è sovrastato da edifici che mostrano i segni del tempo e potrebbero rappresentare un pericolo, secondo il primo rapporto stilato dalla associazione.

Poi ci sono ampie aree di corso Umberto che destano preoccupazione: quella strada, spiega chi si è occupato di raccogliere le prime segnalazioni, è ricchissima di esercizi commerciali e di persone che vanno a fare shopping, ma ci sono anche decine di stabili che presentano le stesse condizioni di quello di via Duomo dal quale è caduto il cornicione che ha ucciso Rosario Padolino.

Altra zona a particolare rischio, secondo i commercianti, è la parte di via Foria all'altezza dell'incrocio con via Duomo.

C'è, poi, un lungo capitolo dedicato a via Toledo, costantemente invasa di turisti e napoletani, lungo la quale i palazzi malmessi sono tantissimi.

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