Ottobrata bis, intervista al climatologo Nicola Scafetta: «Niente ombrelli e sciarpe, è tutta colpa di Scipione»

Ottobrata bis, intervista al climatologo Nicola Scafetta: «Niente ombrelli e sciarpe, è tutta colpa di Scipione»
di Mariagiovanna Capone
Venerdì 21 Ottobre 2022, 11:00 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 09:00
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Un'ottobrata così calda non si vedeva dal 2014, quando si toccarono i 30 gradi e la media delle temperature massime fino al 22 ottobre furono sui 27 gradi. Solo nell'ultima settimana ci fu un crollo, che comportò un abbassamento di circa dieci gradi, cioè un clima piuttosto autunnale. Piovve solo giorno (il 2 ottobre) ma con appena 0.6 millimetri. Quest'anno, coi dati aggiornati a ieri, la media è sui 21,3 gradi (solo quella delle massime è di 24.1) ed è piovuto solo una volta, il 13 ottobre, con ben 32.6 millimetri. Nei prossimi giorni cambierà poco, parola di Nicola Scafetta, docente di Meteorologia e Climatologia dell'Università di Napoli Federico II e responsabile dell'Osservatorio meteorologico federiciano, che ha appena pubblicato il libro divulgativo su tematiche scientifiche e finanziarie legate ai cambiamenti climatici «Dialoghi sul Clima tra Emergenza e Conoscenza» (Rubbettino).

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Professor Scafetta, possiamo tenere in armadio le sciarpe o l'impermeabile e l'ombrello chiuso?
«Assolutamente sì.

Solo domenica e lunedì ci potrebbero essere delle nubi, che comporteranno un lieve abbassamento delle temperature e potrebbe esserci qualche goccia di pioggia, di sicuro non a carattere temporalesco».

Niente tuffo nel week-end quindi?
«Il tempo uggioso non favorirà gite in riva al mare, ma da martedì torna questa alta pressione africana con temperature miti simili a quelle di questi giorni: oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo avuto come massima 26 gradi. Però c'è l'umidità piuttosto elevata quindi la percezione sarà fastidiosa e i campani che ne avranno la possibilità, potranno trovare refrigerio sulle nostre spiagge e i più coraggiosi fare una bella nuotata e godersi l'ottobrata».

Questo bel tempo sarà solo qui al Sud o in tutta Italia?
«Tutta la penisola è interessata da questa alta pressione ma Calabria e Sicilia sono baciate dal sole ancora più di noi, con 2 gradi in più sulle massime rispetto alla Campania. Credo che in spiaggia siano molti da quelle parti».

Ma è l'ottobrata più calda che abbiamo avuto?
«No, per niente. Considerando gli ultimi dieci anni è in media con le temperature registrate alla stazione dell'Osservatorio Meteorologico Federiciano di San Marcellino, del Centro Storico di Napoli, se consideriamo il periodo che va dal primo al 20 ottobre. Il 2020 e 2021 sono stati più freschi entrambi con 18.7 gradi, poi tutte le medie (cioè considerando la sommatoria delle massime e minime su 20 giorni) sono simili. Nel 2011 avevamo 19.9 gradi, nel 2012 ben 21.7 (cioè il più simile a quest'anno), nel 2013 scendemmo a 20.7. Il record è ancora del 2014 che registrò su venti giorni una media di 22.9 gradi. Ben oltre quella di quest'anno che è di 21.3 gradi. Nel 2015 avemmo 20.2, poi via via dal 2016 al 2019 avemmo 19.9, 20.2, 21.9 e 20.5. Il 2014 a mio avviso resterà ancora il più caldo ottobre dell'ultimo decennio, considerando che piovve solo una volta, il 2 ottobre, con appena 0.6 millimetri. Quest'anno anche è piovuto solo una volta, il 13 ottobre, ma abbiamo avuto ben 32.6 millimetri, un bel po' di acqua».

E invece ci sarà un po' di pioggia nei prossimi giorni in Italia?
«Difficile, credo pioverà in maniera limitata soltanto sabato su Piemonte e Liguria, e domenica forse toccherà anche la costa dell'alto Tirreno. Poi potrebbero formarsi addensamenti e ancora piogge nelle stesse zone tra mercoledì e giovedì prossimi, ma al Centro-Sud e la Pianura Padana saranno a secco, anzi qui continueranno le foschie e le nebbie, con tanto sole».

Secondo alcune proiezioni, la settimana prossima tornerà Scipione, l'alta pressione africana.
«L'anticiclone africano è frutto di questa ottobrata e si sposterà solo lievemente questo fine settimana, ma poi da martedì si stabilizzerà ampiamente sul Tirreno, dove Sicilia e Calabria come dicevo ne beneficeranno con picchi elevati, tali da sfiorare i 27 gradi ma non oltre i 32-33 gradi come alcuni ipotizzano, lo escludo. Si tratta di un campo di alta pressione che normalmente staziona sul Nord Africa, ma che è risalito verso l'Italia con l'autunno astronomico e non cede il passo al freddo dal Nord Europa. Sicuramente questo clima di fine estate resterà almeno per altri dieci giorni, oltre gli algoritmi non vanno. La situazione quindi potrebbe cambiare e finalmente l'autunno arrivare con la sua frescura, le piogge di cui hanno tanto bisogno le nostre terre e i nostri fiumi. Ma solo tra una settimana incominceremo a intravedere l'ingresso di aria più fresca sul Mediterraneo». 

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