Napoli non dimentica. «Ri-Coloriamo la Piazza... con Noemi!», nel giorno del terzo anniversario del ferimento della piccola Noemi Staiano, in piazza Nazionale si è svolta una mattinata interamente dedicata alla bimba nel corso della quale è stato restituito alla sua dignità il murale che la raffigura dopo i raid vandalici dello scorso febbraio.
«Mia figlia vittima oggi a 7 anni è testimone di un essere inaccettabile», con queste parole la mamma di Noemi ricorda il ferimento della bimba il 3 maggio 2019 che oggi la costringe a vivere con un busto. «La camorra è una montagna di merda - dice rispondendo alle domande dei cronisti - e quel che è accaduto a lei non deve più accadere ad altri bambini di questa città.
Durante la manifestazione in piazza Nazionale Noemi è apparsa serena e ha salutato tutti con il pollice rivolto verso l'alto in quella stessa piazza che nel 2019 l'ha resa vittima di un episodio di camorra.
«La presenza di tutti questi bambini e questi ragazzi significa che sanno da che parte stare: dalla parte di Noemi, dalla parte della legalità», aggiunge mamma Tania.
Dopo l'agguato la piccola Noemi è rimasta per molte settimana in rianimazione ricoverata all'ospedale pediatrico Santobono e a tre anni di distanza porta ancora i segni di quella terribile esperienza.
«È una bella giornata di presenza dei cittadini e delle scuole, tutti qui insieme a Noemi e ai suoi genitori per ricordare questo atto così barbaro e continuare a lavorare tutti insieme per ripristinare la legalità in ogni parte della città», dice il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi partecipando all'evento in piazza.
«Uno sforzo - aggiunge - che si sta facendo anche in questa zona che stiamo difendendo dal degrado, abbiamo fatto un intervento straordinario per ripristinare il murale e ora c'è l'impegno delle scuole per adottare la piazza».
«È molto bello - sottolinea il presidente della Fondazione Polis, don Tonino Palmese - poter fare un anniversario di vita, Noemi sta continuando a combattere per stare sempre meglio. Ci auguriamo che questa possa diventare un'occasione propizia per tutti noi, per i ragazzi e per gli adulti per dire con chi dobbiamo stare e cosa dobbiamo fare».
«L'innocenza resta la via maestra per poter restare umani e veri», conclude don Tonino Palmese.
All'evento hanno partecipato anche gli studenti dell'istituto comprensivo Miraglia-Sogliano e del liceo Statale Pasquale Villari, che si sono esibiti con varie performace in onore della bambina.