Nola, i giovani della diocesi per la Giornata della gioventù tra riflessioni e ordinazioni diaconali

Papa Francesco durante la Giornata della gioventù prima del Covid
Papa Francesco durante la Giornata della gioventù prima del Covid
Venerdì 19 Novembre 2021, 18:42
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La diocesi di Nola è pronta a celebrare la XXXVI Giornata diocesana della Gioventù che si terrà, da quest’anno, come annunciato da papa Francesco, nella Solennità liturgica di Cristo Re dell’Universo.

I giovani si ritroveranno a Nola, dalle 16 alle 19,30. L’accoglienza è prevista nel Palazzo vescovile, dove ci saranno i saluti iniziali e l’introduzione all’incontro, promosso e organizzato dal Servizio per la pastorale giovanile e la Comunità vocazionale diocesani. I partecipanti, poi, intorno alle 16,45, si trasferiranno nella Chiesa del Gesù, dove si approfondirà il tema della giornata, «Cosa hai visto? Semi di bellezza, attraverso incontri, musica e testimonianze». Alle 18,30, si terrà la Celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Nola Francesco Marino durante la quale si svolgerà il rito di ammissione tra i candidati all’Ordine sacro del diaconato e del presbiterato dei seminaristi Carmine Esposito e Sebastiano Marino.

Carmine Esposito è nato a Pollena Trocchia, ha 27 anni e vive a Somma Vesuviana dove frequenta la parrocchia Santa Maria di Costantinopoli. Ha conseguito la maturità scientifica al liceo Torricelli. Terminato il biennio filosofico presso la Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale – Sezione San Luigi, è laureando in Lettere moderne all'Università degli Studi di Salerno.

Sebastiano Marino è nato a Castellammare di Stabia, ha 36 anni e vive a Scafati dove frequenta la parrocchia Santa Maria delle Vergini. Dopo la laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici e quella in Filosofia, ha conseguito il Baccallierato in teologia presso la Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale – Sezione San Luigi dove sta studiando attualmente per la Licenza in teologia biblica.

«Il senso dell’evento – racconta don Umberto Guerriero, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale giovanile – è racchiuso nel messaggio che papa Francesco ci ha donato per questa Giornata, dal titolo Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto! I giovani dell’equipe di pastorale giovanile e quelli della comunità vocazionale, guidata dal rettore don Gennaro Romano, hanno voluto creare per i loro coetanei una possibilità di ritrovo e confronto, per narrare lo spazio che il Signore ha avuto nelle nostre vite, nonostante tutte le fatiche e le prove dell’ultimo periodo: Dio semina anche negli ‘inverni’ della nostra vita; c’è una presenza che salva, che guarisce, di cui possiamo e dobbiamo riconoscere i semi: da qui il titolo nella Giornata di domenica prossima e anche l’invito esteso a tutti i giovani del territorio perché, nello spirito di sinodalità che caratterizza questo tempo, possano raccontarci la loro bellezza. L’icona biblica che il Papa ci ha consegnato, tratta dagli Atti degli apostoli – conclude don Umberto – è particolarmente significativa: prima dell’incontro con Gesù, Paolo credeva di vedere, in realtà era cieco.

Poi, attraverso una momentanea cecità, guidato da Cristo, inizia a vedere la verità della propria vita e così può rialzarsi per essere testimone di quell’incontro».

La celebrazione ordinaria della Giornata mondiale della Gioventù ha luogo nelle diocesi ogni anno; le celebrazioni internazionali, invece, si tengono generalmente con cadenza triennale in Paesi di volta in volta diversi, con la partecipazione del Santo Padre: la prossima si terrà a Lisbona ad agosto 2023.

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