Notte di Capodanno a Napoli, primi botti nonostante l'ordinanza del sindaco Manfredi

Notte di Capodanno a Napoli, primi botti nonostante l'ordinanza del sindaco Manfredi
di Emma Onorato
Venerdì 31 Dicembre 2021, 18:33 - Ultimo agg. 2 Gennaio, 08:08
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Sono trascorsi solo pochi minuti dopo le 17 e a Fuorigrotta già si sentono i primi botti di Capodanno. Eppure il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, era stato chiaro: l’ordinanza - firmata ieri - vieta l’esplosione di artifici pirotecnici - fuochi d'artificio, petardi, botti, razzi e simili - dalle 16 di oggi fino alle 24 del primo gennaio. Un divieto emanato per non aggravare ulteriormente il carico degli ospedali che già devono rispondere all’impennata dei contagi da coronavirus. Si evince che bisogna assolutamente evitare un incremento delle ospedalizzazioni legate ad incidenti da botti di fine anno, e scongiurare che i pronto soccorso non vengano presi d’assalto da chi si ostina a praticare questa abitudine alquanto pericolosa.

Un’usanza che ogni anno provoca diversi feriti e, seppur negli ultimi anni si è registrato un calo di vittime, può portare anche alla morte di chi si diletta in questo modo. I trasgressori verranno sanzionati con una multa di 500 euro, ma per adesso la sfida consiste nel far rispettare l'ordinanza con rigore. Sono previsti controlli straordinari da parte della polizia municipale, ma - come già esposto in precedenza - si fanno già sentire i primi fuochi fatti esplodere dai più ribelli. La domanda sorge spontanea. Se già dal primo pomeriggio si sentono sparare così tanti botti, che come un'escalation aumentano di minuto in minuto, cosa succederà a mezzanotte? Non sarà facile controllare l’intera città di Napoli, e per tale ragione, si fa appello al senso civico e di responsabilità di ogni singolo napoletano che dovrà astenarsi dal salutare il 2021 con questa retrograda tradizione e cercare di adottare una condotta più ragionevole per dare il benveuto al nuovo anno.

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Il sindaco ha tenuto a precisare che tale ordinanza è volta a tutelare anche i bambini fragili e gli anziani che vivono con forte apprensione e paura il fenomeno legato ai botti di Capodanno; senza dimenticare gli animali che, a causa del trambusto violento provocato dalle esplosioni, rischiano di soffrire e di vivere dei momenti di forte stress. 

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