Nuova vandalizzazione degli alberi piantati dai ragazzi del liceo di Frattamaggiore

Nuova vandalizzazione degli alberi piantati dai ragazzi del liceo di Frattamaggiore
di Elena Petruccelli
Lunedì 21 Giugno 2021, 16:50
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Non c’è pace per gli alberelli piantati in via Mazzini dai ragazzi del liceo scientifico Miranda di Frattamaggiore, insieme alle associazioni Sottoterra Movimento Antimafie e L’Ora d’Aria. Questa mattina, giornata di esami, il triste scenario prima di andare a scuola: ancora una volta è stato spezzato uno dei ligustri, messo a dimora per regalare alla città spazi verdi.

Spiega la loro professoressa di scienze, Mariagrazia Del Prete: ‘ Abbiamo organizzato delle giornate per donare alla città spazi verdi.

Non rientra in un progetto scolastico, ma è da inquadrare come un’azione di cittadini che sperano in una città vivibile. A scuola insegniamo educazione ambientale, legalità e cittadinanza attiva, quindi quale modo migliore per mettere in pratica ciò che si studia, in un’azione concreta, una battaglia per il verde?’. I ragazzi si alternavano per prendersi cura degli alberi, dodici lungo via Mazzini, annaffiandoli, curando foglie ingiallite, pulendo le aiuole da erbacce e rifiuti, in un territorio largamente cementificato, dove forte si sente l’esigenza di verde pubblico. Questa mattina al loro posto sono apparsi dei cartelli: ‘Questo alberello contribuisce a rendere questa città più vivibile. Lasciamolo crescere’.

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A scuola hanno condotto dei monitoraggi sull’aria, proprio con la professoressa Del Prete, analizzando i licheni e studiando la produzione di ossigeno che possono produrre. Non è la prima volta che questi alberi vengono vandalizzati, o addirittura estirpati. Appartengono alla specie dei ligustri, dalle caratteristiche foglioline verde chiaro, tipicamente usate per le siepi, abbellimenti, che è facile vedere nelle aiuole cittadine. Lo scorso 15 giugno, si è organizzata una nuova giornata per sostituirne due spezzati appena una settimana prima, ma questa volta in presenza di un rappresentante dell’ufficio tecnico e dei vigili urbani, proprio per dare maggiore autorevolezza all’iniziativa, aggiunge la professoressa Del Prete. ‘Respiriamo il futuro’ avevano scritto su un maxi manifesto gli alunni del Miranda, posizionato su un muro davanti al loro albero. Tuttavia la presenza delle autorità pubbliche non ha scoraggiato ancora una volta un nuovo gesto di inciviltà. Conclude la professoressa: ‘ Davanti a questi atti i ragazzi sono delusi, arrabbiati, ma non fermeranno la loro battaglia per la vivibilità. Siamo arrivati al punto in cui sopportiamo fuochi d’artificio ogni notte, occupazione illegale di suolo pubblico, città cementificate, ma non sopportiamo un albero, che in cambio ci regala ossigeno, la vita’. Elena Petruccelli

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