Nuove apparecchiature al Policlinico
Federico II, investimenti per 10 milioni

Nuove apparecchiature al Policlinico Federico II, investimenti per 10 milioni
Mercoledì 4 Maggio 2022, 12:10 - Ultimo agg. 12:14
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Circa 10 milioni di euro per rinnovare le tecnologie biomediche del Policlinico Federico II di Napoli. Grazie ai fondi stanziati (ex articolo 20) da Regione Campania e Stato, l'azienda ospedaliera universitaria si prepara a un salto nel futuro.

Tra le integrazioni più importanti, quella per la di Neurochirurgia, e in particolare l’adozione di un sistema di navigazione chirurgico che utilizza un innovativo software spinale e craniale per potenziare la chirurgia oncologica e malformativa. I nuovi software guideranno i chirurghi nella pianificazione degli interventi, riducendo al minimo i danni alle strutture sane.

Inoltre, saranno acquistati anche un casco stereotassico e un innovativo esoscopio 3D, alternativo ai tradizionali microscopi chirurgici.

L’esoscopio 3D renderà la procedura chirurgica completamente automatizzata grazie alla presenza di un braccio robotizzato e alla navigazione integrata della telecamera. Uno dei primi ad essere installati in tutta Italia.

Altra novità: la piattaforma robotica per l’ortopedia in grado di assistere il chirurgo durante le procedure di impianti di protesi totali dell’anca e del ginocchio. Tale sistema permetterà di pianificare gli interventi ortopedici grazie a software specifici che, utilizzando immagini 3D.  E poi, gli “amplificatori di brillanza mobile con archi a C”, sistemi Tac, ventilatori polmonari per la terapia intensiva neonatale e per adulti e molto altro. Innovative pure le nuove tecnologie IGC e 4K, per gli interventi all'apparato circolatorio, il sistema biliare e linfatico grazie alle tecniche di Imaging di autofluorescenza. Un videodermatoscopia 3D migliorerà, inoltre, la Dermatologia clinica: consentirà la diagnosi dei melanomi e altri tumori cutanei con screening 3D di tutto il corpo. E il sistema consentirà anche di valutare nel tempo le lesioni cutanee grazie alla mappatura total-body. Per i pazienti che affrontano un tumore, sarà disponibile anche un acceleratore lineare (LINAC) di ultima generazione (con possibilità di IGRT, IMRT, VMAT e SRS) oltre LINAC già in dotazione.

«L’innovazione tecnologica e l’acquisizione di strumentazioni all’avanguardia che favoriscono i pazienti in un percorso di cura che coniuga efficienza ed efficacia, centralità della persona e medicina di precisione», sottolinea il direttore generale Anna Iervolino.

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