Napoli, la sfida alle babygang: arriva l'albero di Natale con l'antifurto

Napoli - L'albero con la catena alla stazione della Cumana di Fuorigrotta
Napoli - L'albero con la catena alla stazione della Cumana di Fuorigrotta
di Eduardo Improta
Mercoledì 27 Dicembre 2017, 16:35
2 Minuti di Lettura
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie l’Eav, l’holding di trasporto regionale, decise di abbellire con addobbi le principali stazioni. Anche nella stazione della Cumana di Fuorigrotta fu posizionato un albero di Natale. La sera dell’11 dicembre, però, una babygang composta da una decina di ragazzi giunse alla stazione in sella ai loro scooter e in pochi secondi, con un azione fulminea, presero l’albero e lo portarono via trascinandolo per le strade di Fuorigrotta facendo perdere le loro tracce. «Li rubano? li buttano a terra? – disse Umberto De Gregorio, presidente dell’azienda regionale di trasporto – Noi li rialziamo. Siamo più duri, non ci arrendiamo».

L’impegno di De Gregorio è stato mantenuto: l’albero è stato rimesso e per salvaguardarlo da ulteriori raid furtivi è stato legato con una catena.
 
 

Questa notte ancora una volta, dopo il furto e il suo ritrovamento, è stato vandalizzato l’albero dei desideri nella Galleria Umberto I. «Lo rimetteremo al suo posto – afferma il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli -  però c'è da domandarsi come pensano di poter essere credibili nel controllo del territorio e nella lotta alla criminalità la Prefettura e la Questura quando non riescono neanche a impedire alle baby gang di abbattere gli alberi di Natale in pieno centro cittadino».
 
«Nella Galleria Umberto l'albero di Natale è stato ancora vandalizzato – dice Antonio Bassolino - come era del tutto prevedibile. La baby gang è passata dalla sfida al dileggio. Naturalmente i problemi, dal decoro alla sicurezza, sono impegnativi e richiedono interventi coordinati delle istituzioni e dei privati. Ma intanto era proprio tanto difficile la scorsa notte mettere in Galleria due vigili urbani o due poliziotti?»