Condannati rispettivamente a 28 e 18 anni di reclusione Giuseppe Polverino (nella foto) e Giuseppe Simioli, ovvero il numero e il numero due della cosca per anni egemone a Marano.
I due boss sono stati condannati, in appello, per l'omicidio di Giuseppe Candela, un affiliato al clan ammazzato a Marano nel luglio del 2009. Polverino e Simioli avevano già rimediato una condanna all'ergastolo in primo grado.
Polverino, nel corso del dibattimento di secondo grado, aveva confessato di essere il mandante dell'omicidio; Simioli, invece, è da qualche tempo un collaboratore di giustizia e ha beneficiato dei privilegi riservati ai pentiti. Il procuratore generale aveva chiesto per entrambi l'ergastolo.
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