Abusò della nipotina, ucciso dal genero: i precedenti

Abusò della nipotina, ucciso dal genero: i precedenti
Martedì 26 Febbraio 2019, 19:03
2 Minuti di Lettura
Violenze troppo atroci da sopportare, al punto che in alcuni casi è l'orco stesso a finire nel mirino della vendetta. Quello di Rozzano, dove un uomo ha ucciso suo suocero perché aveva abusato della nipotina, è solo l'ultimo episodio in Italia tra gli omicidi nei confronti di persone accusate di pedofilia. Vicende che quasi sempre hanno visto protagonisti i familiari delle piccole vittime soccombere alla rabbia, macchiandosi di omicidio anche diversi anni dopo.

Nel luglio del 2018 il corpo di Giuseppe Matarazzo, un pastore di Frasso Telesino, nel Beneventano, fu trovato senza vita davanti alla sua casa. L'uomo era uscito di prigione da un mese e aveva scontato nove anni di reclusione per aver abusato nel 2007 di due sorelle minorenni. Una delle due ragazze non superò mai il trauma e si tolse la vita pochi mesi dopo - a gennaio del 2008 - impiccandosi a soli 15 anni. Lo scorso dicembre, per l'esecuzione materiale dell'omicidio del pastore, furono arrestate due persone con precedenti penali. Uno avrebbe fornito l'auto utilizzata per il delitto e la pistola, l'altro avrebbe fatto da autista. Manca ancora l'identità del terzo uomo, quello che avrebbe sparato. Ma la convinzione della procura di Benevento è che i due avessero agito su mandato della famiglia delle vittime degli abusi.

Solo alcune settimane fa a Vibo Valentia la polizia potrebbe aver risolto un cold case di un omicidio risalente al 2015, quando il 45enne Francesco Fiorillo fu ucciso nella frazione Longobardi, nei pressi della sua abitazione, con alcuni colpi di pistola sparati da due armi diverse. L'uomo, secondo quanto viene ipotizzato dagli investigatori, sarebbe stato ucciso a causa delle sue tendenze pedofile. Le indagini sull'assassinio di Fiorillo, per le quali era già finito in manette uno dei presunti responsabili, erano andate avanti portando ad altri due arresti. Secondo quanto è emerso, il 45enne potrebbe essere stato assassinato perché avrebbe tentato di adescare uno o più minori legati a persone che avrebbero poi programmato la vendetta nei suoi confronti. Nel 2007, nel Leccese, una mamma di 33 anni tentò di uccidere a coltellate un sarto in pensione di 81 anni, perché riteneva avesse abusato del figlioletto al quale dava lezioni nel doposcuola. A morire però fu la moglie dell'accusato, che aveva tentato di difendere l'uomo durante l'aggressione della donna.

Nel 1999 a Torre Annunziata, nel Napoletano, si verificò l'esecuzione di Pasquale Sansone e Ciro Falanga, che erano stati condannati in primo grado nell'ambito dell'indagine sul presunto giro di pedofili nella scuola del Rione dei Poverelli. Sansone e Falanga, dopo la condanna, erano stati scarcerati per decorrenza termini in attesa del giudizio di secondo grado. Poco dopo furono uccisi da sconosciuti, armati probabilmente dai clan della zona. Gli autori ed i mandanti dei due omicidi non sono stati mai arrestati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA