Napoli, palazzi antichi senza pace:
ai decumani nuove «opere»

Napoli - Non c’è pace per i palazzi del centro antico di Napoli, patrimonio dell’Unesco.
Napoli - Non c’è pace per i palazzi del centro antico di Napoli, patrimonio dell’Unesco.
di Eduardo Improta
Venerdì 22 Giugno 2018, 10:21 - Ultimo agg. 10:41
2 Minuti di Lettura

Non c’è pace per i palazzi del centro antico di Napoli, patrimonio dell’Unesco. Ancora un danneggiamento nella strada del decumano inferiore, conosciuta anche con il nome di “Spaccanapoli”,  a pochi metri dalla centralissima piazza San Domenico Maggiore. 
 

 

Durante le ore buie della notte, è stata eseguita un murales di enorme dimensioni su una parete di un palazzo. Ormai è guerra continua contro gli «artisti del murales», come si definiscono loro, che non demordono.
Le scritte sono ovunque, deturpano palazzi e monumenti, espressione del disprezzo dell’arte, i beni comuni, il patrimonio storico, il passato della città e il suo presente e futuro turistico, oltre che per la proprietà privata, da sempre uno degli obiettivi dei writers. Che, poi, di veri writers non si tratta, perché raramente producono disegni e scritte “artistiche”.

La novità è che, mentre prima i napoletani non ci facevano nemmeno caso, ora si arrabbiano a vedere il patrimonio storico e architettonico della città sfregiato.

«Che siano imbrattatori o veri writers - dice un residente del centro storico - nessuno di loro ha il diritto di comporre qualsiasi cosa su di una parete, muro o monumento deturpando il centro storico della città tra i più belli al mondo. Identificarli non è tanto difficile, visto che lasciano il proprio tag».

© RIPRODUZIONE RISERVATA