Plebiscito blindato nella notte di San Silvestro: controlli antiterrorismo ai varchi

Plebiscito blindato nella notte di San Silvestro: controlli antiterrorismo ai varchi
di Valerio Esca
Sabato 30 Dicembre 2017, 08:53 - Ultimo agg. 13:50
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L'appuntamento per domani sera alle 20,30 in piazza del Plebiscito. Sono «tutti quanti Made in Sud» gli artisti che animeranno la notte di San Silvestro all'ombra del Vesuvio: i due collettivi musicali, Terroni Uniti e Capitan Capitone, Sal Da Vinci (che alle due di notte andrà in scena all'Augusteo), Andrea Sannino, Luche e altri cento tra cantanti e musicisti. Mentre da Milano arriverà Teo Teocoli e da Foggia il duo comico Pio e Amedeo. Colonna sonora della serata sarà il brano «Non e che l'inizio», scritta dai Terroni di Massimo Jovine e Ciccio Merolla, con la partecipazione della ciurma dei «Capitoni» di Daniele Sepe. L'evento, presentato da Gianni Simioli, sarà trasmesso in diretta radiotelevisiva da Rtl 102.5.

Quest'anno chi deciderà di festeggiare la mezzanotte in piazza dovrà attenersi al protocollo antiterrorismo: è vietato introdurre nei luoghi della festa bottiglie di vetro e petardi. L'ordinanza per il vetro è sostanzialmente la stessa applicata il 24 per il brunch di Natale ai baretti di Chiaia: divieto di vendita per gli alcolici in vetro e lattine, somministrazione esclusivamente in plastica.
 


Rispetto alla vicenda dei baretti, il comitato per la Quiete pubblica napoletana e comitato Bellini hanno intanto depositato ieri in Procura formale denuncia-querela, con istanza di adozione di misure cautelari per la giornata del 31 dicembre, «per i gravi fatti accaduti nella vigilia di Natale in Piazza Bellini e nell'area dei baretti di Chiaia».

Per i fuochi d'artificio al Plebiscito, l'ordinanza stabilisce invece che «dalle 18 del giorno 31 dicembre alle 3 di notte del 1 gennaio  2018, in piazza sarà in vigore il divieto di introdurre ed esplodere fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti».
 
Arriva anche l'appello del vicesindaco Raffaele Del Giudice: «Chiediamo ai napoletani di collaborare. Nei luoghi dei concerti non portate nulla che sia in vetro né fuochi d'artificio». Ai due lati della piazza è previsto il prefiltraggio delle forze dell'ordine, come deciso durante il comitato provinciale Ordine e sicurezza pubblica svoltosi nei giorni scorsi.
Il grande juke-box della musica avrà diverse location. Cinque i palchi che animeranno la lunga notte di Capodanno: il principale rimane quello di piazza del Plebiscito, dove si andrà avanti dalle 20,30 fino alle 00,30. All'1,30 è previsto il consueto spettacolo di fuochi d'artificio dal Castel dell'Ovo. Dopodiché si andrà avanti tutta la notte fino all'alba nelle altre «stazioni»: piazza Vittoria (live music ed animazione), Rotonda Diaz (techno house), Borgo Marinari (revival '70-80), via Partenope (latino americano).

«Sarà un Capodanno made in Naples - ha sottolineato il sindaco de Magistris durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, ieri mattina a Palazzo San Giacomo - che porta sul palco il talento e la creatività del nostro territorio che sono il miglior antidoto a tutto, a ogni forma di devianza e di degrado perché la cultura è la base per costruire l'alternativa».

Ma il Capodanno non sarà soltanto quello del Plebiscito e della discoteca a cielo aperto del lungomare e la musica troverà spazio anche nella giornata del 1 gennaio. Concerti sono previsti in Villa Comunale, alla Mostra d'Oltremare, dove si esibirà la Nuova Orchestra Scarlatti e all'auditorium di Scampia con i giovani del coro giovanile del San Carlo di Carlo Morelli. Qualcuno della maggioranza del sindaco ha storto il naso per la location, considerata «inappropriata», visto che nell'auditorium sono ancora ospitate le nove famiglie Rom, in tutto 47 persone, coinvolte nell'incendio della scorsa estate del campo di Cupa Perillo.

Per chiudere le festività, il giorno della befana, il 6 gennaio, il concerto di Franco Ricciardi nella piazza di Scampia.

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