Scrutini roventi per il rinnovo del consiglio dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli che, martedì sera, sono stati sospesi. Dopo cinque giorni di tornata elettorale cominciata il 18 marzo con votazioni sia in presenza che telematiche, durante lo spoglio delle schede, avvenuto il 23 marzo, qualcosa è andato storto. A puntare il dito sulla «non corrispondenza del numero dei votanti con il numero delle schede online» sono stati i candidati della lista dei giovani medici di Ordinatamente in sfida con la lista Etica del presidente uscente Silvestro Scotti. Le operazioni di scrutinio sono state interrotte e, intorno alle 18 di martedì nella sede della Riviera di Chiaia, è stato richiesto l'intervento della Polizia di Stato, che ha verbalizzato quanto accaduto. Ora si attendono certificazioni e accertamenti sul dato elettorale ma la vicenda ha reso ancora più duro lo scontro tra le due liste.
«Abbiamo chiamato la polizia perché riteniamo ci sia stata una mancata trasparenza nella procedura di comunicazione dei dati provenienti dalla piattaforma online» spiega Salvatore Caiazza, candidato al consiglio direttivo della lista Ordinatamente con il candidato presidente Antonio Ruocco che, invece, ha preferito non rilasciare commenti sull'accaduto. «Sono emerse delle discrepanze sui numeri - insiste Caiazza - per la lista degli odontoiatri risultavano più votanti dei voti effettivi online e per i medici, sembrava ci fossero più voti effettivi rispetto ai votanti senza un documento che riportasse firma digitale o intestazioni ufficiali della società che gestisce la piattaforma telematica».
«Le apparenti discrepanze negli scrutini dipendono dal fatto che la piattaforma telematica carica la totalità dei voti online, degli odontoiatri e le schede cartacee» precisa Mario Delfino, candidato a revisore dei conti della lista Etica contraria all'annullamento della tornata elettorale, posizione condivisa anche dal candidato presidente Bruno Zuccarelli. Sull'episodio, l'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e Provincia, con i rispettivi presidenti uscenti Silvestro Scotti e Sandra Froio ha ricordato che «la piattaforma è stata messa a disposizione dalla Federazione Nazionale degli Ordini con l'autenticazione dell'elettore tramite Spid» e che è stato richiesto alla Federazione Nazionale di questi ordini la «certificazione del dato elettorale». «Non vi è al momento alcun elemento che possa far dubitare dell'efficienza della piattaforma, adoperata con successo da molte altri Ordini dei Medici in tutta Italia» si legge nella nota ufficiale dell'ordine partenopeo che precisa come «il temporaneo blocco delle operazioni di scrutinio sia legato ad una doverosa attenzione e prudenza che la Commissione Elettorale ha inteso garantire alle parti».