Ordine Ingegneri di Napoli, eletto il nuovo Consiglio: vince la lista di Cosenza

Ordine Ingegneri di Napoli, eletto il nuovo Consiglio: vince la lista di Cosenza
Lunedì 20 Settembre 2021, 18:40 - Ultimo agg. 21:28
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Eletti i quindici consiglieri che guideranno l’Ordine degli ingegneri della Provincia di Napoli nel quadriennio 2021-2025. La commissione elettorale al termine delle operazioni di voto, ha oggi proclamato i vincitori. Il candidato più votato, con 1.980 preferenze su 2.644 votanti, è il presidente uscente Edoardo Cosenza, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Napoli Federico II.

Cosenza sarà affiancato da quattordici colleghi, tutti espressione della sua lista “Ingegno Napoletano 2.0”. Il consiglio si insedierà mercoledì 6 ottobre 2021, nel corso di una riunione che segnerà il passaggio di consegne con la precedente consiliatura.

La squadra uscita dalle urne è composta da otto nuovi eletti e da sette componenti della precedente consiliatura. Gli uscenti confermati sono: Gennaro Annunziata, Raffaele De Rosa, Carmine Gravino, Andrea Lizza, Ada Minieri e Giovanni Alfano (in rappresentanza della sezione B dell’Albo, che raccoglie i laureati triennali). I nuovi eletti sono Sergio Burattini, Claudia Colosimo, Stefano Iaquinta, Valeria Nappa, Eduardo Pace (già presente in passate consiliature), Maria Rosaria Pecce, Serena Riccio e Rossella Sposito.

Edoardo Cosenza commenta: «I consensi personali ricevuti e il successo di tutta la mia squadra sono dati di fatto che ci onorano e ci investono di una grande responsabilità nei confronti di tutti i colleghi per sostenere sempre meglio le aspettative degli ingegneri napoletani, che vantano una preparazione di alto livello, in tutti i settori in cui si articola la nostra professione.

Il nuovo consiglio - aggiunge Cosenza - si presenta con una rilevante e qualificata presenza femminile, forte delle esperienze consolidate di molti colleghi impegnati nella precedente consiliatura e potrà comunque avvalersi delle prezione competenze dei consiglieri uscenti che non potevano ricandidarsi, poiché il limite è di due mandati consecutivi».

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