Napoli, orrore nel cimitero di Ponticelli: fosse scoperte e degrado

Napoli, orrore nel cimitero di Ponticelli: fosse scoperte e degrado
di Alessandro Bottone
Mercoledì 24 Luglio 2019, 14:55
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Orrore nel cimitero di Ponticelli. Da mesi interi non esiste manutenzione ordinaria per le centinaia di fosse utilizzate per la sepoltura delle salme. Sono oltre centotrenta quelle liberate e non ricoperte in modo opportuno: circostanza che crea incredibili situazioni di pericolo e di mancato decoro.

All’interno dei giardinetti si registrano situazioni allucinanti. Per le fosse mancherebbe il terreno per colmarle. Ancora più complicato sarà capire a chi spetta concretamente il lavoro di ripristino. Inoltre ci sono decine e decine di tombe danneggiate dal maltempo dei mesi scorsi e dall'usura: sotto i marmi spaccati, in alcuni casi, ci sono le bare che contengono le salme. A rendere tutto più ripugnante è la presenza di erbacce fittissime che non permettono di avvicinarsi alle tombe dei defunti in condizioni di sicurezza.
 

 

Nonostante le denunce e le continue segnalazioni da parte dei cittadini e dei consiglieri municipali non sono stati posti in essere interventi per rimuovere il pericolo e soprattutto per eliminare il degrado che caratterizza la struttura di Ponticelli da molto tempo. Molte fosse vuote sono state ricoperte con materiale di fortuna: strisce di legno, teloni, vecchi marmi, addirittura una transenna. Anche i famigliari dei defunti provano a sistemare alla meglio per dare dignità agli spazi a ridosso delle tombe dei propri cari.

Solo nei giorni scorsi, invece, sono stati rimossi i rami e gli sfalci che impedivano di avvicinarsi alle nicchie a ridosso della chiesetta interna al camposanto di via Argine. Interventi mancano anche nella pulizia dei vialetti e per il ripristino di alcune fontane che perdono costantemente acqua. Nelle settimane scorse ignoti hanno trafugato gli infissi di numerose cappelle private: sottratte decine di porte e finestre di alluminio. Nel cimitero di Ponticelli non esiste un impianto di sorveglianza e non c’è un guardiano nelle ore di chiusura.

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