Torre del Greco. «Mimmo Pesce utilizzava abusivamente il titolo Unicef, nonostante non potesse. Inoltre, l'Unicef non potrebbe gestire pacchi alimentari». Margherita Dini Ciacci, ex presidente regionale Unicef Campania, è stata oggi testimone della pm Bianca Maria Colangelo al processo che vede imputato l'ex consigliere comunale e presidente della Turris, Domenico Pesce, unico referente radiato dall'Unicef per le sue condotte.
«Un personaggio discutibilissimo» lo aveva definito durante un interrogatorio la stessa Dini Ciacci, in tribunale a Torre Annunziata per confermare alcune dichiarazioni fornite agli investigatori nel corso delle indagini sul voto di scambio a Torre del Greco. La storica referente Unicef ha confermato il contrasto con Pesce, nato dopo la sua elezione a presidente provinciale, nonostante fosse stata lei stessa a sponsorizzarlo.
Pesce è a processo insieme a Vincenzo Izzo e Gennaro Savastano per fatti collegati alla compravendita di voti avvenuta alle elezioni comunali 2018, quelle che hanno visto trionfare al ballottaggio l'attuale primo cittadino Giovanni Palomba.